La rimonta arancioneroverde non basta, Empoli – Venezia finisce 2-2

Un secondo tempo al fulmicotone vede i lagunari sotto di per un gol, poi due punti consecutivi fanno sognare la squadra ospite. Alla fine però sono i padroni di casa a segnare ancora

Giuseppe Malaguti
Christian Gytkjaer (Venezia) e Mattia Viti (Empoli)
Christian Gytkjaer (Venezia) e Mattia Viti (Empoli)

Il Venezia, nell’uovo di Pasqua, trova un pareggio al Castellani contro l’Empoli. Una partita da dentro o fuori che termina con il risultato finale di 2-2. Padroni di casa avanti a inizio ripresa con il gol di Fazzini e cui risponde nove minuti più tardi Yeboah. Gli arancioneroverdi gettano il cuore oltre l’ostacolo e all’85’ sorpassano l’Empoli con la rete di Busio. Dura però solo un minuto il vantaggio dei lagunari perché Anjorin firma il punto del pareggio. Nulla è compromesso però in chiave salvezza, con i ragazzi di Eusebio Di Francesco che fanno un altro piccolo passo avanti raggiungendo in classifica 25 punti, gli stessi – ovviamente – della squadra di Roberto D’Aversa e ad una sola lunghezza dal Lecce fermo a quota 26 reduce ieri pomeriggio dal pesante ko interno con il Como (0-3): per i pugliesi di Giampaolo un solo punto nelle ultime 8 gare. Tutto questo quando mancano solo 5 turni alla fine del campionato in una volata finale dove tutto può succedere.

La formazione

Mister Eusebio Di Francesco conferma quasi in toto la formazione vittoriosa al Penzo contro il Monza. Il tecnico dei lagunari si schiera con la difesa a tre composta da Marcandalli, Idzes, e Candè davanti a Radu. In mediana ci sono Kike Perez e Doumbia ai lati di Nicolussi Caviglia, mentre sugli esterni giostrano Zerbin ed Ellertsson. Davanti è squalificato Fila, spazio allora a Gytkjaer con Busio a supporto. In panchina Oristanio. Dall’altro fronte, le scelte di Roberto D’Aversa: davanti a Vasquez tocca a Goglichidze, Marianucci e Viti con Gyasi e Cacace, preferito a Pezzella, sugli esterni. Henderson e Grassi a metà campo, mentre davanti c’è il tridente composto da Colombo, Fazzini ed Esposito.

Il primo tempo

Parte molto aggressivo l’Empoli, ma il Venezia non si scompone e ribatte senza affanni al veemente inizio dei padroni di casa. Nei primi dieci minuti di gara, la partita la fa la squadra di D’Aversa. Il primo squillo dei lagunari arriva al 12’ da una transizione improvvisa. Ripartenza veloce di Zerbin, palla in verticale per Busio che ha spazio, il suggerimento però non è abbastanza preciso e perde un tempo di gioco. Il giocatore statunitense sterza e prova il tiro, ma la difesa dell'Empoli è ormai rientrata e la conclusione viene rimpallata. Sull’azione successiva, punizione dalla sinistra conquistata dal Venezia. Nicolussi Caviglia calcia forte e teso, Idzes si inserisce e trova l'incornata da due passi, ma è troppo vicino e il portiere Vasquez, restando in piedi, riesce a respingere. Al 23’ primo vero pericolo per la porta difesa da Radu. Cacace si inserisce dalla sinistra, mette in mezzo, il portiere arancioneroverde si tuffa per smanacciare, si innesca un flipper con Candè che rinvia addosso a Doumbia rischiando l’autogol. Poco dopo la mezz’ora il Venezia crea due occasioni da rete. Nella prima ci prova ancora su punizione Nicolussi Caviglia, stavolta da posizione più centrale. Anche in questa circostanza Vasquez ci mette i pugni. Un minuto più tardi arriva la seconda clamorosa palla gol: Zerbin scappa sulla destra e mette in mezzo, sul secondo palo arriva Doumbia che controlla e calcia sul primo palo trovando la grande risposta di Vasquez che devia in corner. Il primo tempo di Empoli-Venezia, si chiude a reti bianche.

Il secondo tempo

Gli arancioneroverdi rischiano subito in avvio di secondo tempo: Colombo si invola in campo aperto, Marcandalli lo stende al limite dell’area di rigore, per sua fortuna c'è anche il compagno Ellertsson e quindi non è fallo da ultimo uomo. Sulla conseguente punizione, Esposito manda la sfera altissima. Al 58’ l’Empoli la sblocca, al primo vero tentativo in porta: Busio scivola e perde una palla sanguinosa, la sfera viene raccolta da Henderson che con un esterno destro pesca Fazzini che sbuca alle spalle di Idzes e con una bella girata al volo di destro batte Radu. Il Venezia sbanda colpito psicologicamente dal gol subito e gli azzurri al 63’ sfiorano il raddoppio: Esposito sgasa e mette un pallone al centro, Radu allontana in una zona del campo dove non c'è nessuno. Arriva Cacace di gran carriera e calcia, palla che termina non molto oltre al secondo palo. Il Venezia, però, trova il modo di reagire e da uno sviluppo di un angolo pareggia al 67’, Nicolussi Caviglia mette in mezzo da corner, Vasquez sbaglia completamente i tempi dell'uscita e Yeboah, entrato da appena 6 minuti, è appostato sul secondo palo e riesce ad appoggiare in rete. Il Venezia getta il cuore oltre l’ostacolo e all’85’ sorpassa l’Empoli: Yeboah si beve Viti e pesca Gytkjaer davanti all'area piccola, il tiro del danese viene respinto da Vasquez. Sulla ribattuta si avventa Busio che non sbaglia e sigla la rete. Dura però solo un minuto il vantaggio dei lagunari: Anjorin vince un contrasto sulla trequarti, avanza verso la porta e batte Radu con un super tiro a giro all'angolino basso. Negli ultimi minuti entrambe le squadre ci provano, ma il risultato rimane di 2-2.

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