Educazione e cuore dei Salesiani

All’oratorio salesiano di San Donà il calcio è sempre stato di casa, fin dalla sua fondazione agli albori degli anni Trenta. Ma è nel 1963 che, su iniziativa di don Nicola Pellizzon, nasce il Don Bosco Calcio. La società sandonatese, che tuttora ha la sede all’interno dell’oratorio, conta attualmente circa 180 ragazzi iscritti, con un numero di tesserati che nell’ultimo anno è quasi raddoppiato. «Siamo una società votata al settore giovanile. Mettiamo al primo posto l’attività educativa che, siamo convinti, non sia in contrasto, ma anzi propedeutica al raggiungimento del risultato agonistico» commenta il presidente Franco Marcati, «i ragazzi cresciuti nella nostra società hanno avuto modo di giocare anche in categorie importanti. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti, per qualità dei tecnici e numeri credo di poter dire che la nostra scuola calcio sia tra le migliori di questa zona. Ringrazio tutti coloro che ci danno una mano: dirigenti, genitori, allenatori».

Partendo dai più piccoli, nella stagione in corso il Don Bosco Calcio può contare su una trentina di piccoli amici, tre squadre di pulcini per un totale di una sessantina di bambini e un gruppo di esordienti a 11. Quanto agli atleti più grandi, quest’anno il Don Bosco Calcio ha schierato per la prima volta una squadra di Giovanissimi Sperimentali, che hanno avuto modo di giocare contro i pari età di squadre professionistiche come Vicenza, Cittadella, Hellas e Chievo Verona. Una vetrina prestigiosa per i ragazzi sandonatesi, tutti classe 2001 con qualche 2002, che si sono ben comportati nonostante fosse il primo anno insieme. I Giovanissimi Elite hanno conquistato la salvezza con tre giornate d’anticipo e, partecipando al prestigioso Torneo Gallini di Pordenone, si sono tolti la soddisfazione di battere squadre come il Maccabi Tel Aviv e il Levski Sofia. Infine, gli Allievi regionali (squadra composta da giocatori classe ’99 con l’aggiunta di qualche ’98) hanno concluso il loro campionato con un ottimo quinto posto, dopo essersi confrontati con squadre mediamente di un’annata più grande. Terminata la trafila negli allievi, i ragazzi trovano poi spazio nella juniores e nella prima squadra del Città di San Donà, con cui da alcuni anni è in atto un’importante collaborazione.

«Per il futuro puntiamo a rafforzare l’integrazione con il Città di San Donà nel settore giovanile e dare continuità a quello che stiamo facendo, che riteniamo sia un progetto interessante», conclude il presidente Marcati.

Giovanni Monforte