È il vicentino Dal Ponte il re del Rally di Scorzé
SCORZE'. Ritorna sul gradino più alto del podio del Rally di Scorzè il vicentino Andrea Dal Ponte, assieme alla navigatrice Emanuela Bizzarini: ci era riuscito nel 2009 ed era uno dei protagonisti più attesi, ieri. A portarli al trionfo in questa undicesima edizione una Renault Clio, classe S1600. Una vittoria con il brivido, perché a inizio gara ha perso otto secondi per essersi girato. Poi, Dal Ponte ha davvero dominato, aggiudicandosi quattro delle sei prove speciali. Alle sue spalle il duo formato da Rudy Andriolo e Roberto Scopel (Renault Clio Williams), mentre al terzo posto è giunto Giampaolo Bizzotto con a fianco Giorgio Simoni (Renault Clio). Quarto il vincitore dello scorso anno Adriano Lovisetto con Cinzia Bernardini (Renault Clio, S1600). Tanto il pubblico lungo il tracciato, anche tra i comuni di Noale, Trebaseleghe e Zero Branco.
La gara. Niente prove notturne come lo scorso anno, a causa del cambio del regolamento: questa volta i piloti dovevano affrontare due volte i tre tracciati, per un totale di 31 chilometri, tutti su asfalto. Ottantotto gli equipaggi iscritti, 86 al via. L’inizio non sembrava presagire qualcosa di buono per la coppia Dal Ponte-Bizzarini, che hanno perso tempo dopo essersi girati quasi subito dopo il via. Invece la sua regolarità lo ha premiato, dominando il resto della corsa. Alla fine il cronometro ha fatto segnare 20 minuti, 45 secondi e 7 decimi, buoni per lasciarsi alle spalle Andriolo di una decina di secondi. Tante le rotture meccaniche; ne sa qualcosa uno degli attesi protagonisti, Mirko Carraro, già vincitore da queste parti nel 2007 e nel 2008. In coppia con Denis Silotto su una Renault Clio Williams ha rotto il motore dopo neanche 3 chilometri. Sfortunato pure Michele Piccolotto con al fianco Valerie Ottaviani (Mitsubishi Lancer Evo VIII), uscito di pista all’ultima curva quand’era quinto.
Incidenti. Come a dogni rally, non sono mancate uscite di strada, ma senza feriti. Unico intoppo alla quinta prova speciale con la Citroen C2 di Davide Rossi e Carlo Michieli, finita in un fosso; il carro attrezzi ha dovuto recuperarla e la gara è stata sospesa per mezz’ora.
Ambiente. Tanto il pubblico lungo le strade; sin da metà mattina si sono visti giovani, coppie, ma anche famiglie con bambini. Una festa per l’intero paese, come dimostrano le numerose presenze in via Roma per aspettare l’arrivo degli equipaggi. L’annuncio della vittoria di Dal Ponte-Bizzarini è arrivato poco dopo le 16.30, quando è stato aperto il classico champagne sulle note di «We are the Champions» dei Queen.
Numeri. Il Rally di Scorzè significa avere un motore di una sessantina di volontari che lavorano per organizzare il tutto. Lungo i 31 chilometri, 150 commissari, sei ambulanze attrezzate, un medico rianimatore a bordo, una squadra antincendio e tre per la decarcerizzazione (per aprire le lamiere delle macchine per estrarre gli occupanti in caso di incidente). E poi le forze dell’ordine e i carabinieri a controllare che tutto filasse liscio. Calato il sipario sul 2014, da oggi s’inizia a pensare al prossimo anno, anche se non si sa se ritorneranno le prove notturne come nel 2013. Di certo la formula resterà invariata. «Purtroppo le regole sono cambiate» spiega Renzo Mogno, uno degli organizzatori, «ma siamo contenti della risposta avuta dal pubblico, come dimostrano quello registrato lungo le strade».
Alessandro Ragazzo
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