Domingues trionfa al Venice Challenge

Dopo Elias un altro portoghese vince a Mestre. Battuto (7-6, 6-4) in una finale tirata il talentuoso austriaco Ofner
Di Simone Bianchi

MESTRE. La Save Cup resta territorio di conquista portoghese. Paese di navigatori in cerca di scoperte e di conquiste, quello, ma anche di ottimi tennisti. Così, dopo Gastao Elias, stavolta è toccato a Joao Domingues far suo il Venice Challenge.

Una vittoria sudata ma anche meritata, frutto di una settimana per certi versi perfetta per il giocatore lusitano, che ieri in finale ha sconfitto 7-6 6-4 l’austriaco Sebastian Ofner. Nessuno dei due aveva mai vinto prima un titolo Atp, e la tensione si leggeva a entrambi sul volto in mattinata, mentre si allenavano sul centrale a orari differenti. Ofner con il proprio tecnico, Domingues con Filippo Piranomonte, giovanissimo talento del Tc Mestre visto in campo nelle qualificazioni del torneo. Tanto sole, un po’ di vento a lenire la fatica per i giocatori, e l’arbitro silver budge Nicholas Stellabotte sulla sedia a garantire esperienza e polso nella gestione della finale. Tutti ingredienti utili, e ai quali si è aggiunto il talento dei due tennisti in campo. Ofner aveva dalla sua servizio e dritto di ottima qualità, Domingues un dritto tra i migliori in circolazione, ma un rovescio che più che arrotarsi non riusciva. Potenza da una parte contro gioco da fondocampo con qualche sortita a rete da quell’altra. Il giusto mix per sperare in qualcosa di buono e spettacolare. E i presenti in tribuna non si possono lamentare per quanto visto. Domingues ha preso in mano subito le redini del set, strappando sornione il servizio all’avversario nel quarto gioco. Si è pensato a quel punto a un film già visto, come contro Viola e Mott, invece Ofner è riuscito a far quadrare il cerchio dei suoi schemi, pareggiando i conti e andando addirittura avanti 6-5. Il piccolo portoghese ha sofferto moltissimo in questa fase, perché Ofner giustamente ha cercato a ripetizione il rovescio dell’avversario spingendo sempre di più, ma a volte senza stringere a dovere i colpi, con il risultato che Domingues è riuscito a impostare il corpo in modo da colpire di dritto lo stesso, uscendo a volte pure dal campo. E così al tie-break il set l’ha vinto lui (7-4). Nel secondo ad un avvio equilibrato hanno fatto seguito molti errori gratuiti di Ofner, aspetto che ha permesso a Domingues di gestire il break di vantaggio arrivato all’ottavo game, bissandolo in chiusura di match per il 6-4.

L’urlo liberatorio del vincitore verso il suo angolo ha fatto il resto. Prima vittoria nel circuito Atp per lui, e poi di corsa ad abbracciare il fratello Andrè arrivato ieri dal Portogallo, e l’amico Danyal che gli è stato vicino nel corso della settimana. Ora ad attenderlo ci sarà il torneo Atp di Vicenza. «Sono felicissimo», ha detto il vincitore della Save Cup 2017, «con questo successo miglioro il mio ranking, cosa che mi aprirà nuove opportunità. È stata una finale molto difficile per me, contro un avversario che giocava un tennis molto aggressivo, e ho dovuto davvero combattere per vincere il primo set. Il secondo non è stato proprio facile, ma alla fine sono riuscito a strappare il servizio e ad avere la meglio».

E con questo successo di Mestre, sono già tre i tornei organizzati nel nostro Paese nelle ultime settimane, nei quali hanno vinto tennisti portoghesi: Elias a Barletta, Sousa a Francavilla e appunto Domingues a Mestre.

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