Del Piero, un affare da tre milioni

Il “capitano” ha lasciato ieri il ritiro di Jesolo. Zaia: «Decuplicato l’investimento iniziale»
Di Giovanni Cagnassi

JESOLO. «Con 300 mila euro di investimento tra Comune, Provincia, Regione e operatori turistici, si è ottenuto un indotto positivo pari a tre milioni, dieci volte tanto, con 60 testate giornalistiche presenti da tutto il mondo. Un successo che il Veneto può e deve replicare con una vera e propria strategia promozionale e di accoglienza, anche in termini di strutture sportive da mettere a disposizione».

È davvero entusiasta il governatore del Veneto Luca Zaia dell’esperienza di Alex Del Piero in ritiro a Jesolo con il suo Sydney e del forte impatto positivo che ha avuto sull’immagine turistica del litorale. Un’esperienza che si è conclusa ieri con il saluto in municipio del “capitano”. Un saluto della squadra a tutta l'amministrazione e poi via verso Dubai, con volo da Venezia. «Siete una squadra», ha detto il campione, «noi siamo una squadra, allora potremmo giocare un'amichevole». E l'allenatore, Frank Farina, entusiasta del ritiro ha già confermato: «Il prossimo anno prenoto già una vacanza qui». Atmosfera leggere, informale, ieri per il saluto finale e le foto di rito con sindaco, assessori, consiglieri, personale. L'ultima fatica prima della partenza.

Il governatore Luca Zaia, a sua volta galvanizzato da questa esperienza jesolana, lancia tutta la costa veneziana quale zona idonea per ospitare altre squadre di caratura internazionale. «Grazie ad Alex Del Piero e al ritiro del suo Sydney. Jesolo ha vissuto un periodo di straordinaria notorietà e presenza mediatica in tutto il mondo», ha detto, «si tratta di un’esperienza estremamente positiva, da allargare alle molte località turistiche balneari e montane del Veneto in grado di ospitare al meglio raduni e ritiri di società sportive. Occorre lavorare in questo senso. Possiamo far diventare il Veneto sede diffusa di eventi che portano notorietà e attirano nuovi turisti sempre più intimamente legati agli spostamenti delle loro squadre del cuore».

Un entusiamo confermato dai numeri di un'operazione mediatica che vale tre milioni. «Del Piero», precisa il presidente della Regione, «è un simbolo positivo dello sport nel mondo e questo ha avuto il suo peso nel successo jesolano, ma il fenomeno dei ritiri delle più importanti squadre di calcio del mondo va seriamente affrontato anche dal punto di vista promozionale, perché è sempre più diffusa la scelta dei tifosi di andare in vacanza nelle zone dove la loro squadra del cuore fa il ritiro estivo e si tratta di milioni di potenziali nuovi turisti, da invogliare e accogliere con la massima attenzioni».

Il sindaco, Valerio Zoggia, ha già proposto una scuola di calcio con Del Piero testimonial e magari in futuro diretta.

Ieri, a margine della giornata, Del Piero ha concluso il ritiro salutando in Comune il 15enne Jan Maria Da Rolt di Belluno. Il suo idolo era Del Piero, ma giocando a calcio, segnando un gol, si è fratturato gravemente il ginocchio stroncando sul nascere la sua carriera. Ieri ha realizzato il suo sogno, rappresentando tutti i disabili che in questi giorni hanno incontrato il campione.

Un’ultima dimostrazione di grande sensibilità dimostrata da Alex in questo suo agosto trascorso a Jesolo.

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