Morto Dalipagic, la Reyer piange la sua ex stella

La stella della pallacanestro mondiale aveva giocato con gli orogranata nell’annata 1980-1981 e poi dal 1985 al 1988. Esattamente 38 anni fa realizzò 70 punti in campionato nella partita Giomo Venezia-Dietor Bologna

Michele Contessa
Drazen Dalipagic con un giovanissimo Brugnaro al Taliercio
Drazen Dalipagic con un giovanissimo Brugnaro al Taliercio

Ha lottato a lungo contro una grave malattia, il 25 gennaio Drazen "Praja" Dalipagic si è spento a Belgrado.

Una leggenda del basket mondiale, uno dei tiratori più micidiali della pallacanestro, una scomparsa che ha rattristito i tanti tifosi della Reyer Venezia di cui era diventato un idolo in campo, indossando la maglia di Carrera, Giomo e Hitachi, e poi è stato ambasciatore nei Paesi dell'Est Europeo con l'avvento di Luigi Brugnaro e un anno fa passò a salutare Casarin, Spahija e Sartori a Belgrado quando la Reyer ha affrontato l'Hapoel Tel Aviv in Eurocup.

Paraja Dalipagic con la maglia dell'allora Hitachi Venezia contro la Snaidero
Paraja Dalipagic con la maglia dell'allora Hitachi Venezia contro la Snaidero

Nato a Mostar il 27 novembre 1971, è stato il leader del Partizan Belgrado fino al 1980 quando la Reyer riuscì a portarlo in Italia e guidò, insieme a Spencer Haywood, il quintetto di Tonino Zorzi alla promozione in Serie A/1. Il rapporto non idilliaco con l'ex stella Nba lo spinse a rientrare al Partizan dopo un solo anno, poi andò al Real Madrid, ritornando nel 1983 in Italia a Udine.

Zorzì lo richiamò in laguna nel 1985 dove rimase per tre stagioni contribuendo al ritorno della Reyer nel massimo campionato con la leggendaria partita contro la Virtus Bologna (25 gennaio 1987) quando realizzò 70 punti all'Arsenale, un'impresa ricordata ancora da una targa fissata al palasport dell'Arsenale, formando una coppia devastante con Ratko Radovanoivic.

Nel 1988 ha lasciato la Reyer per Verona, poi nel 1990 il ritorno in patria alla Stella Rossa Belgrado. Smesso di giocare è stato per alcune stagioni allenatore a Gorizia, Skopje e all'Astra Banka. Il suo palmarés con la Jugoslavia è da brividi: oro alle Olimpiadi di Mosca 1980 (argento a Montreal e bronzo a Los Angelese), oro mondiale nelle Filippine nel 1978 (argento a Portorico, bronzo in Colombia e Spagna).

Tre titoli europei (Spagna 1973,Jugoslavia 1975 e Belgio 1977, più un argento e un bronzo), medagli-a d'oro ai Giochi del Mediterraneo di Algeri (1975). Nel 2004 è entrato a far parte della Basketball Hall of Fame, nominato tra le LBA Legends in occasione del 50° anniversario della Lega di Serie A nel 2020.

La Federbasket ha disposto un minuto di silenzio in tutte le partite del weekend.

Il ricordo della Reyer

Ecco il comunicato dell’Umana Reyer con cui si annuncia la scomparsa dell’ex giocatore.

L'Umana Reyer ricorda con commozione ed affetto Drazen Dalipagic, leggenda reyerina e della Pallacanestro Mondiale, scomparsa questa mattina, dopo aver combattuto a lungo con una brutta malattia.

La lapide al Taliercio per ricordare i 70 punti contro la Virtus Bologna
La lapide al Taliercio per ricordare i 70 punti contro la Virtus Bologna

Il baffo di Mostar, sua città natale, stato uno dei giocatori più forti del mondo: Campione Olimpico, Mondiale ed Europeo è stato inserito tra le 50 personalità che più hanno contribuito all'Eurolega e tra i 50 migliori giocatori della FIBA. Membro della Hall of Fame Mondiale, Drazen ha vinto i più grandi tornei sia a livello di club che di nazionale.

Praja ha vestito la maglia della Reyer per la prima volta nella stagione 1980-1981, registrando una media di oltre 30 punti a partita e contribuendo in modo determinante alla conquista della finale di Coppa Korac.

Drazen Dalipagic è poi tornato alla Reyer nel 1985 e ci giocherà fino al 1988 regalando prestazioni epiche, da fuoriclasse assoluto. Nella stagione 1986-87 segna 36.5 punti a gara, registrando cinquantelli e proprio il 25 gennaio 1987 entra ancora più nella storia con una prestazione da 70 punti contro la Virtus Bologna.

L'impresa fu talmente grande che i tifosi reyerini pochi giorni dopo affissero una lapide marmorea all’ingresso del Palasport per tramandare l’incredibile impresa alle future generazioni: 4/4 da sotto, 14/19 da fuori, 5/9 da 3punti, 19/19 ai liberi.

Drazen Dalipagic è stato recentemente inserito tra le Legends della Legabasket italiana, nel 2012 è stato anche consulente dell'Umana Reyer Venezia, visionando i giovani dell’Est Europa.

Una grande persona, una leggenda dello sport e della pallacanestro veneziana, ma soprattutto un grande Amico.
La Società tutta partecipa al dolore di familiari ed amici.
Venezia e la Reyer ti ricorderanno per sempre.
Ciao Praja.

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