Dal Canto: «Non ci sono risultati scontati»
PORTOGRUARO. Alla fine, allenatori contenti per l’1-1. E i motivi sono anche facili da individuare: Alessandro Dal Canto, vede una squadra che riesce a dare continuità ai risultati, dopo le due vittorie in campionato contro Vicenza e Pavia e il successo di Coppa Italia a Ferrara, mentre Claudio Rastelli, che ha preso in settimana l’Alto Adige, si accorge che osando di più forse poteva venir via con i tre punti ma considera ottima la prova e la risposta dei suoi. Che poi i primi 30’ dell’Alto Adige siano stati ottimi Dal Canto lo riconosce. «Sapevamo di dover fare una partita combattuta ed equilibrata» dice al rientro dal turno di squalifica «e alla fine il risultato è giusto. Classica partita da Prima Divisione, arriviamo da una settimana dove abbiamo giocato tre gare, non era facile. L’Alto Adige ha un buon organico, è un po’ sottovalutato ma questa è una formazione che ha fatto bene in passato e davanti sono ben attrezzati». Qualche mugugno in tribuna per il risultato finale. «Dopo i nove punti in classifica in cinque partite, le due vittorie interne consecutive, il duplice successo esterno di Pavia e Ferrara, quest’ultimo in Coppa, forse i tifosi si aspettavano di fare bottino pieno, ma non si può sempre vincere. Chiediamo un po’ di aiuto» aggiunge Dal Canto «e anche oggi la curva ce lo ha dato. Sappiamo bene che dobbiamo lottare fino all’ultimo per arrivare al nono posto, utile per fare i playoff. Non dobbiamo dare per scontata la vittoria, dobbiamo andare avanti per la nostra strada».
Sul fronte Alto Adige, Rastelli loda i suoi. «C’è qualche rimpianto» spiega «e in un altro momento forse avremmo avuto più consapevolezza di vincere, abbiamo ancora vecchie paure. Alla fine abbiamo avuto le nostre occasioni, al Venezia abbiamo concesso poco». E sul rigore subito non recrimina. «Si può dare» aggiunge «e dovevamo marcare in modo diverso su quel corner. L’arbitro e gli assistenti hanno fatto bene».
Alessandro Ragazzo
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