Dagli Ultras Unione agli Ultras Venezia Mestre

S. B.

VENEZIA

Dal 1987 a oggi, l’evoluzione della tifoseria del Venezia ha portato a innumerevoli cambiamenti, ma anche posizioni sulle tribune. Inizialmente, la fusione tra Venezia e Mestre nell’epoca zampariniana, vide la squadra a giocare al Baracca, con gli Ultras Unione in Curva Oberdan e la Vecchia Guardia schierata in Curva Baracca. Dopo tre stagioni, e una partita giocata all’inizio della quarta, la squadra si spostò allo stadio Penzo, e la tifoseria organizzata convogliò tutta in Curva Morosini, la Sud per intendersi. Striscioni comunque separati, ma tutti assieme fino allo spostamento della Vecchia Guardia in Curva Nord, che sancì una ulteriore divisione. Vecchia Guardia che, con il passare del tempo, finì per ridursi sempre più in termini di numeri, emergendo anche il Pueblo Rebelde, mentre gli Ultras Unione si sciolsero dopo l’addio di Zamparini e il fallimento che giunse in seguito. Varie furono le formazioni di tifosi organizzati che si proposero poi negli anni, tra Vecchi Ultrà e Curva Sud da una parte (derivati anche dagli ex Ultras Unione), quindi Rude Fans, Gate 22 e A. s. d. u. i. (A sostegno di un ideale) dall’altra. Non mancarono gli attriti, sia in termini di colori da utilizzare su striscioni, bandiere e magliette, sia per questioni politiche. Contrasti che portarono poi allo spostamento degli ultimi gruppi citati nel settore distinti vicino alla Curva Sud ed ad alcuni scioglimenti.

Con il Venezia post presidenza Poletti si concretizzò il progetto Curva Sud VeneziaMestre, ma altre divisioni sorsero in seguito, fino alla nascita degli Ultras VeneziaMestre. —

S. B.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia