Da Zurigo con amore Solo due fidanzati in curva

Angelica e Manuel, svizzeri, sono stati gli unici tifosi arancioneroverdi a Como Il ragazzo: «Uno zio di Venezia mi ha trasmesso la passione per questi colori»

COMO. Da Zurigo con il Venezia nel cuore. È la storia di Manuel e Angelica, poco più che ventenni, svizzeri in tutto e per tutto, ma folgorati dall’arancioneroverde sulla via per il Penzo a Sant’Elena. Fidanzati, lui ha uno uno zio che abita in centro storico e che lo ha iniziato al calcio in laguna. Ieri mattina si sono trovati in stazione centrale a Zurigo, principale città elvetica, sono saliti sul treno Cisalpino, ultima stazione proprio Venezia, ma per loro la fermata è appena oltre confine, Como San Giovanni. Li accoglie un sole tiepido, e, dopo una passeggiata in riva al lago tra piazza Cavour e il porticciolo, li attende la sfida allo stadio Sinigaglia. La curva del Como è deserta, stadio vietato agli ultras lariani, quella del Venezia lo è altrettanto. Grigio cemento, finché non arrivano loro due. Gli steward del Como li osservano prendere posto sulla gradinata, si incuriosiscono, gli offrono la possibilità di non restare da soli e di accomodarsi in tribuna con tutti gli altri. Manuel e Angelica declinano l’invito e ringraziano, loro sono due tifosi del Venezia, giunti dalla vicina Svizzera, e la partita se la vogliono godere in curva. Mentre il Venezia soccombe 0-2 con il Como, non si scompongono e, anzi, con il freddo che aumenta al tramonto, si abbracciano e restano ancora più vicini. Dopo i primi 45’ minuti li andiamo a trovare. Gli steward, gentilissimi, ci fanno strada e ci portano da loro. «Guardate che parlano solo tedesco», ci dicono. Quando li incontriamo salta fuori che Manuel, un po’ di inglese lo parla, e si riesce a scoprire la loro storia. «Ho uno zio a Venezia, mi ha portato qualche anno fa al Penzo a vedere il Venezia, ed è stato amore a prima vista», si batte la mano destra sul cuore. «Non so perché, ma è stato così. Ho visto cinque partite di serie D, poi il 9 giugno quella di Monza nei playoff. A Sant’Elena ci voglio però ritornare, forse il prossimo anno». Il Venezia nel cuore, quindi, ancora più dei Kloten Flyers, storica squadra di hockey ghiaccio zurighese, là dove questo è sport nazionale. Angelica tifa Basilea, squadra che invece dà filo da torcere al Chelsea di Mourinho in Champions League. «Il Venezia di oggi? Sinceramente non l’ho visto molto bene in campo, speravo meglio», fa notare Manuel, ma poi fa un sorriso perché è contento lo stesso. Al fischio conclusivo se ne vanno, salutati dal personale dello stadio. Direzione Como San Giovanni, da Venezia arriva il Cisalpino.

Simone Bianchi

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