Cunico gol capolavoro la Tritium fa pari su rigore
MONZA. Semaforo ancora verde sulla salvezza, nonostante il colpaccio sfugga per un un pelo. Portogruaro frenato soltanto dalla reazione, più nervosa che altro, della Tritium in un contesto dove l'eurogol di Cunico sembra sufficiente a regolare i conti. Una magia: pallone telecomandato quasi sotto l'incrocio dei pali e discorso che può essere reso una formalità. Ci si potrà anche permettere il lusso di pareggiare in casa, dopo il decollo piuttosto sicuro del Brianteo che non dovrebbe mettere a repentaglio la permanenza in Prima Divisione. L'uomo fantasia dei granata in questo campionato non era andato oltre i gol su rigore, ora estrae dal suo repertorio la prodezza nel momento cruciale. Sostenuto da una squadra che viaggia sciolta con una buna dose di automatismi, e se la gioca ben sapendo che di poter estendere il ragionamento ai 180 minuti. Un discreto ordine nella disposizione di Madonna, certamente meno improvvisata di una Tritium che con la novità Teoldi a sinistra qualche spazio lo trova pure per affondare. Ma la ruggine che può avere Pignat (è lui a piazzarsi sul centro-destra al posto dello squalificato Coppola) proprio da quel lato sparisce progressivamente, così le linee guida della partita sono delineabili nella capacità di inserimento che porta Altinier ad alzare il grado di pericolosità; De Sena si allarga a destra e Cunico a quel punto mette il pilota automatico. La Tritium, mai battuta dai granata durante la regular season, sembra capirci poco anche perché disarticolata viene meno alla densità che può creare nel mezzo. E la traiettoria inventata da Cunico al quarto d'ora esatto è soltanto il lasciapassare verso un primo round che più efficace non si può. Quando il risultato si sblocca il Portogruaro ha già fatto capire le proprie intenzioni: la punizione di Moracci è corretta in mischia da Patacchiola che alza di poco. Il freddo pomeriggio monzese prende subito la piega ideale, con Cunico che sugli sviluppi di una punizione sfugge alla guardia difensiva e sforna un gol da cineteca. Tutto, in ogni caso, ruota intorno a lui - alla sua classe, al suo saper mettere la palla giusta al momento giusto - nel procedere a buon ritmo senza strafare da parte degli uomini di Madonna. Sgorgano le iniziative migliori – di Cunico anche la conclusione del 36', imprecisa - in nome di una prestazione a tutto campo che solo un Portogruaro troppo tenero nella ripresa impedisce si traduca nella giusta dimensione per chiuderla. Ma la gestione è impeccabile. Senza peraltro mai agire in verticale, con due-tre situazioni buone nel momento in cui si apre spazio. La più colossale è per Cunico, neanche a dirlo, che manda fuori tempo Calvi sulla sinistra e punta l'area, prima di servire un rasoterra al centro che trova l'anticipo di Nodari. A sette minuti dalla fine si trema quando Spampatti divora l'1-1 due volte: bravo Tozzo a uscirgli sui piedi, poi l'attaccante calcia fuori di un metro. E la pressione della Tritium, alzataleggermente, porta al pareggio su rigore di Enrico Bortolotto per fallo da ultimo uomo (forse fuori area) di Patacchiola su Spampatti. Cartellino rosso e rigore, conto salato. Ma domenica al Mecchia basterà non perdere.
Adriano Ancona
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia