Coppa del mondo, Venezia si ricandida

Scherma. Positivo il sopralluogo della Federazione alla Stazione marittima. L’obiettivo è organizzare il Gran Prix nel 2015
Di Simone Bianchi
VENEZIA, 16 MARZO 2014. COPPA DEL MONDO GP FIE . FIORETTO MASCHILE. NELLA FOTO: ALESSIO FOCONI. Foto Augusto Bizzi
VENEZIA, 16 MARZO 2014. COPPA DEL MONDO GP FIE . FIORETTO MASCHILE. NELLA FOTO: ALESSIO FOCONI. Foto Augusto Bizzi

VENEZIA. Si apre uno spiraglio per riportare la coppa del mondo di fioretto in laguna. La Federazione italiana ha finalmente fatto il tanto atteso sopralluogo negli spazi della stazione marittima di San Basilio, luogo deputato a ospitare le eventuali gare del prossimo anno. E l’esito è stato positivo, dal momento che sono stati riscontrati parametri utili a poter organizzare le prove del Gran Prix Fie maschili e femminili. Ma il percorso non sarà agile da qui al novembre del prossimo anno.

«Intanto possiamo dirci soddisfatti di quel che abbiamo visto», commenta il presidente del Dielleffe Venezia, Sandro Mimmo, «finalmente i tecnici federali hanno potuto constatare l’alternativa proposta al vecchio palasport dell’Arsenale, dove diciassette pedane non si potevano invece allestire. La banchina Isonzo è piaciuta, e ci sono aree per montare tribune mobili, tutte le pedane necessarie, gli spogliatoi, e poi ci sono già spazi per il servizio bar e ristorazione e per i bagni. Sarà un cammino lungo, ma con gli sponsor e gli enti pubblici inizieremo presto a dialogare».

Nel marzo scorso il palasport aveva ospitato all’Arsenale la 37ª edizione del Trofeo Città di Venezia, gara individuale di fioretto maschile al quale avevano partecipato tutti i più forti al mondo. Un trofeo che valeva anche come prova maschile del Gran Prix Fie, il mini circuito di coppa del mondo che assegna un punteggio maggiorato sulla distanza delle tre prove.

Da questa stagione, però, con la rivoluzione imposta dalla federazione internazionale al calendario di coppa del mondo, il Gran Prix ha visto accorpate le prove maschili e femminili in tre singole tappe, mentre, fino alla scorsa stagione, uomini e donne gareggiavano in sedi separate. Ecco che, non potendo Venezia disporre degli spazi adeguati, Torino si è accaparrata anche la prova maschile in aggiunta a quella femminile che già organizzava. A fine novembre si disputerà quindi in sede unica la sola tappa italiana di coppa del mondo di fioretto, e Venezia starà per ora a guardare.

«Vogliamo riportare il fioretto in laguna, stiamo lavorando al 2015 per riorganizzare il Città di Venezia», aggiunge Mimmo, «non pensiamo all’alternanza delle sedi con Torino, ma solo alla speranza di rivedere qui da noi il fioretto che conta, dato che Venezia è una culla della disciplina e l’attaccamento di tutti gli atleti alla nostra tappa».

Ora non resta che aspettare. Per quest’anno Torino ha avuto la meglio, il prossimo forse la grande scherma mondiale tornerà a Venezia. Il Dielleffe si sta organizzando, e, con il positivo esito del sopralluogo della federazione italiana, in laguna si è tornati a sperare, e per la prima volta potrebbe sbarcare anche il dream team femminile.

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