Concordia, il primo sorriso
CONCORDIA SAGITTARIA. Al quindicesimo tentativo il Città di Concordia è riuscito a cancellare lo zero dalla colonnina delle vittorie: il primo bottino pieno è arrivato col 3-0 a Ponzano, contro una diretta rivale per la salvezza. Per la prima volta il Concordia lascia l'ultimo posto al Dolo (6 punti) ed è penultimo con 7, mentre terzultime sono Ponzano e Gruaro (quest'ultimo con una gara in meno) a quota. Renzo Miolli, che detiene il primato di giocatore più presente nella storia del Portogruaro (400 partite), dalla quinta giornata siede ora sulla panca concordiese: «Le avvisaglie del primo successo c'erano già state» spiega il tecnico «avremmo dovuto vincere già il derby contro il Gruaro e la partita con l'Opitergina, invece ci siamo sempre complicati la vita. A Ponzano la squadra è stata brava ad adattarsi a un campo ai limiti della praticabilità, portando a casa una vittoria meritata». A dicembre via giocatori sulla carta importantissimi come Bravo, Cicuto, Ekwalla, o di prospettiva come Venturuzzo e Zanet, mentre sono arrivati Giovanni Barreca dal Kras e Barraco dal Tamai. Non si tratterebbe di un ulteriore indebolimento della squadra? «I giocatori partiti erano in teoria molto bravi, in pratica si sono rivelati meno importanti del previsto per mancato ambientamento. C'era bisogno d'altro, bisognava fare gruppo e lottare contro le difficoltà: è quanto stiamo cercando di fare adesso». A cosa può aspirare questo giovane Concordia? «Vogliamo fare i playout, che non è poco per una squadra che ha chiuso l'andata con 7 punti» aggiunge Miolli «sappiamo che possiamo farcela. Davanti c'è gente che sta peggio di noi». E domenica prossima a Dolo per un altro delicatissimo scontro salvezza. «Senza paura, ora i ragazzi hanno più autostima, hanno capito la lezione di tante partite, ce la giocheremo. A differenza di qualche tempo fa il Concordia ha ben in mente cosa deve fare per restare aggrappato alla lotta per la salvezza». (g.ross.)
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