Coach Buffo: «Grazie ragazzi, orgoglioso di voi»

MESTRE. A un passo dal paradiso, il sogno si è infranto. Ma anche le sconfitte servono, soprattutto se alle spalle c’è un lavoro di cinque anni e un gruppo che ha dimostrato di essere una vera squadra. Lacrime amare per l’Under 19 della Reyer, trafitta sul traguardo dall’Assigeco Casalpusterlengo al PalaIndoor di Udine: ago e filo erano già pronti per cucire lo scudetto quando il folletto del basket lo ha dirottato verso la Lombardia. Qualche errore decisivo, ma anche tanti applausi per Giulio Zennaro, Leonardo Marcon, Nicola Akele, Giovanni Vildera, Alioune Guisse, Stefano Mihalich, Francesco Paolin, Thomas Tinsley, Riccardo Bertolo, Dario Zucca, Riccardo Trevisan e Giovanni Freschi.
La solidità del gruppo granata è confermato dalle testimonianze del coach Alberto Buffo e di alcuni giocatori apparse su Facebook, ma anche i tantissimi attestati di stima (oltre a qualche tirata d’orecchie) manifestati da tifosi, amici e parenti. «Una frazione di secondo, un canestro beffardo e uno scudetto sfuggito di mano quando sembrava cosa fatta» ha scritto il coach rivolto ai suoi giocatori, «tutto questo non potrà mai cancellare gli anni di lavoro, tre finali scudetto, una promozione in C/2 e una finale play off per la C/1. Circa 300 partite e chissà quante migliaia di allenamenti, di giorni e ore spesi in palestra. Tutto questo, sconfitte comprese, vi hanno portato a vincere lo scudetto più importante: quello che vi ha visti percorrere un lungo cammino passando da giovani atleti a giocatori di pallacanestro ma ancor di più da adolescenti spensierati a uomini veri. Sono orgoglioso di tutti voi, non vi cambierei con nessun altro e per nessuna cosa al mondo, neanche se mi dicessero che in cambio riceverei uno degli scudetti persi in questi anni».
«Siamo stati la squadra più bella di tutte» ha aggiunto Riccardo Bertolo, «proprio perché eravamo una “squadra” e questo era il nostro segreto, il nostro punto di forza e dobbiamo uscire a testa alta perché, anche se non abbiamo vinto, ci ricorderanno per la squadra migliore che non ha mai mollato».
Intanto stasera (ore 18), al Taliercio, presentazione di Carlo Recalcati, mentre la Reyer avrebbe messo nel mirino anche Adrian Banks, in uscita dalla Cimberio Varese.
Michele Contessa
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