Clamoroso: Gordige ai playout
CAVARZERE. «Scusateci, ci siamo sbagliati». Più o meno questo il senso della comunicazione che il Gordige Cavarzere ha ricevuto dalla Federazione, scoprendo di non essere già salvo ma di dover giocarsi il posto in A/2 ai playout. Una storia assurda, innescata non da un errore del Gordige ma dal dipartimento femminile stesso, che la settimana scorsa, al momento di fare uscire il comunicato ufficiale, ha interpretato male il suo stesso regolamento. Facciamo un passo indietro. Il 21 aprile il Gordige Cavarzere chiude la regular season vincendo 4-0 in casa del Milan, risultato che relega comunque le biancazzurre al quartultimo posto, con 9 punti in più dell'Olimpia Vignola. A una prima lettura del regolamento, il Gordige dovrebbe giocare i playout contro le emiliane, gara unica a Cavarzere il 5 maggio, e la perdente di questa sfida andrà poi ad incontrare l'Union Villanova, penultimo con 14 punti in meno del Castelvecchio quintultimo. A metà della scorsa settimana, direttamente dalla dipartimento femminile, arriva però un'altra interpretazione: in C scendono l'ultima, il Milan, e direttamente la penultima, l'Union Villanova, visto che i punti di distacco delle rossoverdi dalla quintultima sono più di 10. Gordige salvo subito, senza bisogno di playout, sospiro di sollievo nel club della presidentessa Marianna Padovan. Ieri, però, la doccia fredda. Sempre il dipartimento femminile della Figc chiama i dirigenti del Gordige Cavarzere e li avverte che c'è stato un errore, che la squadra biancazzurra deve tornare a giocare. Una situazione incredibile, innescata nel modo più assurdo possibile. La sera del 21 aprile tutti erano convinti, regolamento alla mano, che si sarebbero dovuti giocare i playout. Queste interpretazioni cambiate hanno tratto in inganno anche i giornali, noi stessi alla Nuova abbiamo dovuto annunciare in base al comunicato una notizia sbagliata al posto di quella precedente, giusta. Avevamo anche segnalato l’equivoco a Roma, ricevendo una secca risposta: il Gordige resta in A/2 senza playout. Salvo fare poi una retromarcia, quella di ieri, che rade al suolo o quasi la credibilità del dipartimento stesso. «È difficile lavorare in queste condizioni» il commento amaro, ieri, di Marianna Padovan, «grazie al cielo ci concederanno di spostare la gara al 12 maggio».
Maurizio Toso
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