“Città di Portogruaro”, che festa

Cicloturismo. Oltre duecento partecipanti alla randonnée sulle prealpi carniche

PORTOGRUARO. Duecento ciclisti hanno partecipato alle decima randonnée “Città di Portogruaro”, che si è svolta l’altro ieri organizzata dalla Cicloturistica Portogruarese. Una festa di sport e amicizia, resa ancor più gradevole dalla splendida giornata di sole. 132 i corridori impegnati sul tracciato di 200 km (oltre 1600 metri di dislivello), che quest'anno prevedeva l'attraversamento delle prealpi carniche pordenonesi e udinesi, comprese fra Cavasso Nuovo e Trasaghis, passando per Campone, Pradis, Clauzetto, Pinzano al Tagliamento, Monte di Ragogna. 67 invece i partecipanti al percorso di 135 km, che in parte ricalcava quello lungo, escludendo la parte più settentrionale. Il primo gruppo ha fatto il suo ingresso sul velodromo Mecchia alle 14.25 (nemmeno 6 ore e mezza di percorrenza): tra i battistrada anche Marco Cusan ed Enrico Fontanel della CT Portogruarese. Nella specialità randonnée comunque non ci sono vincitori né vinti: chi chiude la prova entro i tempi previsti dal regolamento (33 km/h media massima, 15 km/h media minima) consegue il brevetto dell'Ari Audax Italia, che può essere cumulativo con altre corse analoghe, per avere il diritto di partecipare a manifestazioni di grande caratura, quali la Parigi-Brest-Parigi.

Tornando al 1° maggio, sul percorso di 135 km, i primi sono giunti al traguardo alle 12.32, impiegando 4 ore. La randonnée di Portogruaro, quarta prova del calendario “Girorando nel Nordest”, ha visto la partecipazione di tanti veneti e friulani, qualche lombardo, e un irlandese. Assieme ad agonisti affermati, hanno pedalato molti randonneurs puri, ovvero ciclisti animati da vero spirito avventuriero e di socializzazione.

Gianluca Rossitto

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