Chiesa, un raggio di luce fra le delusioni La trentina va avanti

Tennis. Deborah al secondo turno dopo il ritiro di Goncalves Lascia la scena Cabeza Candela, testa di serie numero uno

MESTRE. Nel buio pesto della presenza italiana all’XI Venice Challenge, un raggio di luce lo ha regalato ieri Deborah Chiesa. Se nel primo giorno di tabellone principale avevano già salutato il Tc Mestre Camerin, Dentoni e Brianti, ieri è toccato a Caregaro, Remondina e Gatto Monticone. Ma la diciassettenne trentina, in forza proprio alla squadra di A/1 del Tc Mestre, è riuscita a passare al secondo turno, prima volta in carriera in un torneo Itf da 50 mila dollari. Ha sconfitto la brasiliana Paula Cristina Goncalves, che, sul 5-0, servizio per l’italiana, si è ritirata per un risentimento muscolare al braccio destro. «Sono molto felice», confessa Deborah Chiesa, «ho giocato solo cinque game, ma con grande determinazione, sono stata aggressiva e sciolta. Non pensavo che la mia avversaria si ritirasse, la vedevo bene in campo. Ad ogni modo sono riuscita a variare molto il mio gioco, mi sono spostata bene nel mio settore, cambiando spesso tra diritto e rovescio. Vediamo come andrà domani (oggi, ndr) contro la Vogt. Non sarà facile perché è anche la testa di serie numero 2 del tabellone di singolare. Di sicuro, non pensavo che tutte le altre italiane uscissero già al primo turno, soprattutto perché ragazze con tanta esperienza». Da segnalare che ieri il Venice Challenge ha perso anche la sua testa di serie numero 1. L’iberica Estrella Cabeza Candela, finalista lo scorso anno, ha perso il derby di Spagna contro Beatriz Garcia-Vidagany 6-3 6-3.Viaggia spedita anche la slovena Nastja Kolar, proveniente dalle qualificazioni, così come l’ungherese Agnes Bukta che ha eliminato Giulia Remondina 6-2 6-3. In precedenza, la lettone Diana Marcinkevica aveva superato Giulia Gatto Monticone con un doppio 6-4 e l’altra ungherese Reka-Luka Jani aveva eliminato Martina Caregaro 7-5 6-4. Sul campo 3, nel pomeriggio, la greca Despina Papamichail ha vinto per squalifica contro la romena Cristina Dinu. Un set pari (6-3 per Dinu e 6-4 per la ellenica) all’inizio del terzo set la romena è uscita dal campo senza autorizzazione su un punto contestato, per chiedere l’intervento del supervisor del torneo, ma non aveva l’autorizzazione dell’arbitro di sedia. Da qui la sanzione e il passaggio al secondo turno di Papamichail. Oggi, dalle 10, in via Olimpia si scende in campo per il secondo turno di singolare che assegnerà la Save Cup 2013. Domenica mattina, in occasione della finalissima, dalle 10.30 ci sarà anche la diretta televisiva su Sportelevision, canale 193 del digitale terrestre per tutto il Veneto. Anche ieri grande affluenza di pubblico per seguire le partite al Tc Mestre, incontri che sono tutti con ingresso gratuito, per far vivere questo torneo a tutti gli sportivi e gli appassionati.

Simone Bianchi

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