Checchin replica a Finotto ma il Maerne recrimina
MAERNE. Un punto per ciascuno non fa male a nessuno, era la prima del campionato, un passettino in avanti lo fanno entrambe e c’è tutto il tempo per sistemarsi in vista dei prossimi mesi, magari quando il caldo sarà meno opprimente e in campo gli automatismi miglioreranno. Maerne e Pro Venezia hanno provato a superarsi, più i primi che i secondi, specie nella ripresa, anche se gli ospiti non sono stati a guardare.
Finisce 1-1, con tanti rimpianti per quello che poteva essere e invece non è stato; una gara contrassegnata da diversi errori di appoggio, ben nove gialli sventolati dall’arbitro e la sensazione di un lavoro ancora all’inizio, com’è logico che sia in questa fase della stagione. Tutte e due le squadre hanno di che rammaricarsi per non aver saputo sfruttare al meglio il loro momento favorevole; il Pro Venezia era andato in vantaggio con un bel rasoterra da fuori di Finotto, che aveva trovato l’angolino dove Marton non ci poteva arrivare.
Gli ospiti hanno premuto sull’acceleratore per tentare se non di chiudere ma quanto meno mettere una bella impronta sulla gara e Cavarzeran ha avuto pure la palla buona, ma stavolta il portiere di casa è riuscito a respingere. Da qui in poi, e si era alla mezz’ora del primo tempo, il Maerne ha iniziato a rialzare la testa e a farsi sempre più vivo dalle parti di Ziliotto: un colpo di testa di Bison a fine primo tempo faceva suonare il primo campanello d’allarme alla formazione veneziana in attesa di quello che sarebbe successo nella ripresa. Infatti nella seconda parte di gara, l’undici di Tozzato è entrato in campo con un piglio diverso, trovando subito la rete del pareggio con Checchin su azione dal calcio d’angolo. Rimessa in piedi la partita, il Pro Venezia ha fatto più fatica, mentre il Maerne, rinvigorito, ha cercato di scardinare la difesa avversaria, tanto che appena dopo aver messo dentro l’1-1, Mazzetto si è trovato davanti Ziliotto, sparando fuori.
Sarebbe stato un colpo tremendo per gli ospiti, che invece si sono riorganizzati ma con l’iniziativa quasi sempre in mano al Maerne. Ma un’iniziativa piuttosto sterile, con poche vere opportunità da rete anche se, va detto, è andato più vicino alla vittoria se in pieno recupero la traversa non avesse respinto la battuta sotto misura ancora di Mazzetto a Ziliotto superato. È stata l’ultima emozione di una gara non brillante sotto l’aspetto tecnico, ma volenterosa degli uomini in campo; la strada è appena iniziata e molte cose sono da migliorare ma Maerne e Pro Venezia hanno dimostrato di poter essere delle protagoniste.
Alessandro Ragazzo
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