Che festa a Rio San Martino La squadra torna in Prima dopo venticinque anni

Rio San Martino. Una storica promozione. Venticinque anni dopo il salto in Prima, il Rio San Martino centra uno storico bis. Trionfo matematico a due giornate dal termine e suggello proprio l’altro ieri andando a pareggiare (1-1) sul campo del Città di Mirano, seconda in classifica e in ritardo di otto punti. Un campionato condotto alla grande con ventuno vittorie su ventinove giornate disputate, cinque pareggi e solo tre sconfitte. E la festa è cominciata, la gioia è alle stelle e il prossimo anno ci sarà anche il derby con lo Sporting Scorzè Peseggia. «Una soddisfazione grandissima» commenta Sergio Danesin, direttore sportivo, una delle colonne con il fratello Claudio della dirigenza del Rio. Danesin ricorda la fondazione della società quarant’anni fa, rammenta di quando era in campo in occasione della Promozione in Prima, trentanovenne difensore della prima squadra biancorossa nella stagione del suo ritiro prima di iniziarne una nuova di una lunga serie come dirigente, chiudendo la carriera da calciatore regalando un sogno. «All’epoca il parroco volle suonare le campane a festa, vedremo se il 28 aprile, in occasione dell’ultima partita di campionato in casa contro il Campocroce, essendo prevista una grande festa in famiglia, riusciremo a fare altrettanto». Perché il Rio è la squadra del paese, l’espressione della comunità sul terreno di gioco. «È stata una vittoria del gruppo, ma anche dell’intera comunità» aggiunge Danesin «per esempio è anche grazie al sostegno degli amici della Festa del Radicchio se abbiamo potuto programmare questo salto di categoria. E adesso andiamo in Prima con un bel settore giovanile e una società che ha tutti i i conti in regola».
Una promozione quasi inaspettata all’inizio dell’anno. «L’idea iniziale era quella di puntare con decisione ai play off» continua il direttore sportivo «ma con il passare del tempo mi sono reso conto che si sarebbe potuto avverare quello che avevamo deciso di iniziare a programmare tre anni fa con l’arrivo di mister Milanesi. È merito del suo lavoro se la squadra è cresciuta, è merito del gruppo che si è via via andando consolidando, del loro affiatamento. Il primo anno dopo dieci vittorie di fila, abbiamo subìto sette sconfitte consecutive, salvandoci all’ultima giornata. L’anno scorso siamo arrivati quinti, oggi possiamo dire che con otto punti di vantaggio, ci siamo meritati questa promozione sul campo».
La rosa della squadra è composta da Giacomo Bergamo, Francesco Biasutti, Marco Casarin, Nicolò Doro, Nicola Durante, Drilon Elshani, Andrea Fabris, Marco Favaretto, Gianluca Florian, Luca Giordano, Francesco Gobbo, Marco Gobbo, Daniel Lorenzon, Thomas Levorin, Davide Levorin, Nicolò Luise, Davide Pavanetto, Michael Pesce, Roberto Scattolin, Davide Vianello, Cristian Carraro, Matteo Pastrello. L’allenatore è Stefano Diego Milanesi, vice allenatore Giovanni Basso, preparatore dei portieri Lino Simionato.
Nello staff societario invece il presidente Lucio Michielan, il vice presidente Claudio Danesin, il diesse Sergio Danesin e i dirigenti Gianni Pastrello e Piergiovanni Michielan, mentre Marino Pesce è il responsabile del settore giovanile. —
Alessandro Torre
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