Caorle, la sagra delle triple è fatale al B.C. Mestre
CAORLE. L’immagine finale di Diadia Mbaye in lacrime per l’eliminazione dai playoff è grande segno di attaccamento alla maglia del B.C. Mestre. In semifinale contro Tarcento per la promozione in B ci va lo Sme Caorle. I padroni di casa a cavallo tra secondo e terzo quarto si prendono la rivincita soprattutto con se stessi dopo l’inquietante primo tempo dello scorso mercoledì. Del bellissimo Mestre visto in gara-2 ci sono solo gli occhi della tigre dei giocatori, le giocate di puro talento di Eros Chinellato e il continuo in crescendo di “Arsenio Lupin” Dario Maran.
Ci provano Verri, Chinellato e Lenti Ceo a innescare la miccia dai 6,75, ma al lungo intervallo la percentuale è più nera dell’inchiostro (2/10. Bjegovic si scalda le mani con il canestro del + 6 (18-12) a 51” dalla prima sirena. La saga delle triple di Caorle nel secondo quarto ha la benedizione del “soffitto” del tabellone che trasforma in ciuffo una tripla dalla mattonella centrale di Cresnar (21-14) dopo 1’21” di gioco del secondo quarto. Bjegovic colpisce per tre volte dai 6,75 (24-16, 27-16, 30-16) a 3’29” dal lungo intervallo.
Lo imita Bargnesi (33-16) mentre di Mestre vanno a referto solo Mbaye (14-18) e Chinellato (16-21)prima dell’exploit di Maran che segna otto punti negli ultimi 5’13” di gioco (35-27). Mbaye alza la sua cresta e il braccio destro per stoppare Rizzetto nella prima azione dal rientro degli spogliatoi ma il grillo di Pordenone rimedia subito con una tripla che vale il + 13 (40-27). Tra i giocatori c’è rispetto e amicizia tanto che, mentre Mbaye sta tirando i liberi, Maran e Bjegovic se la ridono nell’altra area. Il B.C. biancorosso spreca troppo in attacco, solo due canestri su azione nel terzo quarto, Maran (31-42) e Chinellato (37-50). Zatta segna il + 15 (46-31) a 3’26” dalla terza sirena e sembra il mago Houdini quando battendo una rimessa trova 5 euro per terra, come fossero stati tirati fuori dal pallone. Nell’ultimo quarto Caorle allunga sul + 19 ancora con Zatta (67-48), Mestre non ne ha più.
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