Calvi campione d’inverno «Ma la strada è lunga»
NOALE. Con il successo di domenica la Calvi Noale è quasi alla metà del guado dell’Eccellenza, girone B. Perché se è vero che mancano ancora due giornate prima del giro di boa, grazie ai sette punti di distacco dalla seconda Nervesa, la formazione del presidente Del Bianco può dire di aver conquistato il simbolico titolo di campione d’inverno. «Ma manca davvero tanto, tantissimo, quindi, bisogna essere soddisfatti ma non dimenticare che c’è ancora molto lavoro da fare».
Le dichiarazioni sono di Enrico Moretto, una delle punte dell’implacabile attacco noalese. Gli uomini di Soncin infatti, in testa nella classifica delle reti segnate, 30 in tredici giornate, e con la miglior difesa del campionato, solo otto i gol subiti, hanno nel tridente avanzato il miglior terminale offensivo con venti successi suddivisi tra Viola, Fantinato e lo stesso Moretto. L’attaccante della Calvi è stato capace in tutte le occasioni in cui è andato in rete di sbloccare sempre il risultato, risolvere una situazione di impasse. Sia a San Donà con il Passarella, per ben due volte prima sullo 0-0, poi sull’1-1, sia con il San Giorgio Sedico, sia a Murano con il Laguna e infine domenica scorsa a Moriago contro l’Union Qdp. Reti che poi hanno creato la breccia nelle difese avversarie.
«Siamo veramente affiatati e riusciamo a segnare con continuità grazie a tutti nostri compagni. È anche vero, però, che c’è tanta qualità li davanti con Viola e Fantinato che hanno anche già calcato i terreni di gioco della serie D. Poi abbiamo una rosa lunga e di qualità perché sia che entri Dell’Andrea, o Chinellato, o Rizzato, tutti sono capaci di risolverti una partita. Poi nel gruppo c’è serenità, tanta voglia di fare bene».
Un’opportunità, quella della serie D, che si ripresenta anche per Moretto dopo quella promozione con l’Opitergina di qualche anno fa. «Certo, poi dovetti rinunciare al salto di categoria per problemi di lavoro. Ma anche lo scorso anno con il Nervesa ho sfiorato l’impresa, sfuggita di un soffio a favore dell’Union Pro. Come in questa stagione, anche con i trevigiani posso dire di aver vinto il titolo di campione d’inverno, ma poi sappiamo com’è andata. Quindi, attenzione ai facili entusiasmi, rimaniamo tutti con i piedi per terra. Perché nonostante il passo che stiamo tenendo, dodici vittorie e un solo pareggio, sono solo sette le lunghezze proprio sul Nervesa che sta andando benissimo comunque».
Adesso arrivano due sfide decisive per il prosieguo del campionato, a partire dalla trasferta del Tenni con il Treviso.
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