Calcio Venezia, c'è Dal Canto in pole position per il posto di mister

Prima Divisione. Nel giro di pochi giorni l’annuncio. Nessuno parla ma le voci infuriano. Più difficile l'arrivo di  Calori

MESTRE. Ex sulla strada del ritorno, allenatori che conoscono l’ambiente arancioneroverde in rampa di lancio. Dopo Sassarini, Favarin e Sottili, arrivati da Liguria e Toscana, il Venezia potrebbe far ritorno al passato, come all’inizio della passata stagione con Diego Zanin. E nel toto-allenatore di questi giorni salgono le quotazioni di Alessandro Dal Canto per la panchina del Venezia. Presenza stuzzicante anche quella di Alessandro Calori al Mecchia in occasione delle sfide con Renate e Monza (ma è improbabile che il tecnico toscano scenda in Prima Divisione), un po’ più defilati appaiono invece Michele Serena, Ezio Glerean, Paolo Favaretto e Fabio Rossitto.

Chi potrebbe spazzare via la concorrenza è Alessandro Dal Canto, trevigiano di Castelfranco Veneto, 38 anni compiuti il 10 marzo, reduce dalla sfortunata esperienza al Vicenza in serie B dove aveva rilevato in panchina Breda. Dal Canto conosce bene l’ambiente, avendo giocato per quattro stagioni, dal 1996 al 2000, con 96 presenze all’attivo e una promozione in serie A. Ha anche lavorato con i giovani: dopo aver chiuso la carriera nel Treviso, è stato infatti chiamato alla guida della Primavera del Padova (2009-2011), diventando il tecnico della prima squadra il 15 marzo 2011 quando ha preso il posto di Calori portando i biancoscudati alla finale promozione contro il Novara. Dopo il settimo posto con il Padova nella stagione successiva, Dal Canto è rimasto senza squadra, fino a gennaio quando è stato chiamato dal Vicenza. Un anno fa, il 5 luglio, ha conseguito a Coverciano il patentino di allenatore di P prima categoria. Al completo, o quasi, le panchine di serie B, la piazza di Venezia potrebbe essere l’ideale per rilanciarsi, tenendo conto che anche in Prima Divisione sono solo cinque-sei le squadre ancora senza allenatore.

Stesso discorso per Alessandro Calori, che non è rimasto a Brescia dopo la bruciante eliminazione nella semifinale playoff contro il Livorno senza perdere, e che non ha trovato l’accordo con il Varese, tanto che poi i lombardi hanno virato su Sottili. Calori è però allenatore di primo livello, magari preferisce rimanere alla finestra aspettando una chiamata in corsa dalla serie B, però intanto la sua presenza al Mecchia non è passata inosservata. Restano le posizioni di Michele Serena, ancora legato allo Spezia, Ezio Glerean, 57 anni compiuti ieri, allenatore mancato del Venezia nel 2002 quando Zamparini lo portò a Palermo, in panchina per tre mesi nel 2005 quando Dal Cin esonerò Ribas, Paolo Favaretto, mestrino ed ex giocatore di Mestre e VeneziaMestre, tecnico arancioneroverde in serie D nel 2009-2010, e Fabio Rossitto, campione europeo under 21 nel 1994, 9 presenze nel 2005 in arancioneroverde da giocatore, tre stagioni nelle giovanili dell’Udinese, reduce da un’esperienza a Pordenone.

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