Calcio: il SandonàJesolo chiude dopo 91 anni
«Si chiude tutto». L’annuncio che i tifosi non avrebbero mai voluto sentire è arrivato nel primo pomeriggio di ieri. Il SandonàJesolo non si iscriverà al prossimo campionato di serie D, dopo quasi 91 anni finisce la storia del calcio biancoceleste.
Il presidente Enzo Pavanetto, uno che i conti li sa fare essendo commercialista, non è in grado di poter portare avanti da solo la gestione della società, che avrebbe richiesto circa 200 mila euro. «Già l’anno scorso avevamo detto che avremmo avuto bisogno di un po’ di aiuto per supportare questo progetto calcistico che finora aveva assicurato ottimi risultati, facendo fare bella figura in tutta Italia a San Donà e Jesolo», spiega Pavanetto, «ma nonostante tutti sapessero, nessuno si è interessato più tanto. Forse pensavano che tanto c’è sempre Pavanetto che in qualche modo si arrangia. Non avevano capito che una persona tira la carretta per tanti anni, ma poi si stufa e chiude tutto, se non ci sono le condizioni per andare avanti. Posso chiudere perché lascio una società sana, senza alcun debito». Al SandonàJesolo sono venuti a mancare sponsor e aiuti importanti. «Per certi aspetti posso pure capirlo, visto che la situazione economica non è florida. Anche se comunque in zona c’è più di qualche realtà che avrebbe potuto darmi una mano», prosegue Pavanetto, «ma il vero problema è che viviamo in un territorio in cui gli interessi sono rivolti su altre cose molto più materiali che non sul calcio. Il pallone non viene visto nella maniera giusta, non vengono ricordati neppure tutti i ragazzi che abbiamo preparato a una vita sana con il settore giovanile». Il presidente del SandonàJesolo chiuderà con il calcio. «Iscrivere una squadra per fare un campionato inferiore, onestamente, non mi interessa», aggiunge Pavanetto, «quindi do l’addio al mondo del calcio, dopo tanti anni posso farlo. Vendere la società? Ho sempre detto che, se qualcuno avesse voluto rilevarla, avrei aperto la porta, perché volevo dare una possibilità di continuità per i tifosi e per la città. A tutti ho detto che non era un problema di prezzo, se qualcuno si fosse presentato con un progetto sano l’accordo si trovava. Ma non ho visto nessuno avvicinarsi, probabilmente la nostra zona non ha l’appeal che può avere Venezia». Pavanetto conferma che, tecnicamente, i tempi per l’iscrizione potrebbero ancora esserci (la scadenza è alle 18 di oggi). Ma se non è arrivato un supporto finora, impossibile che arrivi oggi. «Ai tifosi della curva e a tutti i supporter di San Donà e Jesolo che ci hanno sempre seguito va il mio più grande ringraziamento. Gli esprimo il mio dispiacere per non potergli dare ancora una volta la possibilità di vedere del buon calcio», conclude il presidente.
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