Calcio, per il Venezia pareggio pesantissimo sul campo del Como
La partita finisce 1-1 con un pari agguantato dagli arancioneri al 95’ con Gytkjaer su calcio di rigore

Il Venezia conquista all’ultimo respiro un pareggio (il terzo consecutivo) meritato sul campo del Como: finisce 1-1.
La rete di Ikonè a inizio ripresa per i lariani e quando ormai la sconfitta sembrava segnata al 95’ gli arancioneroverdi ottengono un rigore per un fallo su Carboni in area di rigore. Gytkjaer si incarica del tiro dagli undici metri e pareggia i conti con una rete pesantissima in chiave salvezza.
La cronaca
Dopo una prima mezz’ora complicata, con il Como che coglie un palo con Smolcic, il Venezia prende le misure alla squadra di Fabregas e soprattutto con Duncan fioccano le occasioni da rete.
Il portiere dei lariani Butez è il grande protagonista del primo tempo capace si superarsi più volte. In avvio di secondo tempo il Como stappa la partita con la rete di Ikonè subentrato all’intervallo al posto di Strefezza complice un errore in disimpegno della difesa arancioneroverde.
I ragazzi di Eusebio Di Francesco non hanno la forza di reagire e anzi è il Como a sfiorare il raddoppio, ma nell’ultima azione il Venezia trova il pareggio grazie al rigore segnato al 95’ da Christain Gytkjaer, l’uomo del destino. Mister Eusebio Di Francesco preferisce ancora una volta Maric rispetto a Fila nel ruolo di prima punta, al suo fianco Oristanio.
Novità a centrocampo dove si rivede Duncan, fuori Busio. Sulle fasce Zerbin ed Ellertsson, in regia Nicolussi Caviglia spalleggiato da Kike Perez. Nei trio difensivo torna Schingtienne con Idzes e Candé a completare il reparto arretrato davanti a Radu. L’approccio alla partita del Como è eccellente: l’avvio, infatti, è tutto in favore dei padroni di casa che schiacciano il Venezia dentro la propria metà campo. Dopo soli 8’ di gara, Zerbin e Duncan sono già ammoniti.
L’ottimo possesso palla dei lariani mette in grande difficoltà i lagunari e al 21’ la squadra di Fabregas colpisce un clamoroso palo: Da Cunha da calcio d'angolo crossa sul secondo palo dove colpisce di testa Smolcic, attendo Radu che in allungo smanaccia la palla sul palo.

Appena prima della mezzo’ora il Venezia si sveglia è crea una clamorosa occasione da gol: Nicolussi Caviglia apre perfettamente sulla destra per Zerbin. L’ex Napoli entra in area e di destro incrocia sul palo lontano, bravissimo Butez che respinge con il piede. Il Venezia ci crede e bussa due volte alla porta comasca. Doppia parata strepitosa di Butez. Prima su una conclusione al volo di Duncan respinta in calcio d'angolo, poi un super riflesso del portiere del Como che con la mano toglie dalla porta la conclusione di testa sempre dell'ex Fiorentina.
Non è finita perché i ragazzi di Di Francesco confezionano un’altra clamorosa palla gol: bel filtrante per Duncan, Butez esce, il centrocampista prova a dribblarlo, lo fa uscire dall'area e mette in mezzo dalla fascia sinistra. Maric prova a incornare in rete a porta sguarnita ma manda alto. In avvio di ripresa il Como passa in vantaggio.
Appena entrato Ikoné al posto di Strefezza, l'ex Fiorentina viola fa tutto da solo, prima ruba palla a Candè, poi si invola verso la porta, complice anche un rimpallo sfortunato di Nicolussi Caviglia, la palla gli torna tra i piedi e dalla sinistra incrocia il tiro in diagonale. Un gol che colpisce pesantemente la formazione lagunare a cui manca la voglia di osare e forse il coraggio insieme ala forza di reagire. L’undici lariano controlla fino al novantesimo senza patemi sfiorando anche la rete al 74’ con Goldaniga, ma ancora una volta Radu dice di no con un intervento miracoloso. Nell’ultima azione della partita il Venezia trova il pareggio grazie al rigore segnato al 95’ da Christain Gytkjaer, l’uomo del destino.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia