Butka no problem Neuwirth fatica contro Giovine
MESTRE. Sport e studio, un connubio fondamentale, che ieri da alcune delle giovani tenniste impegnate al Venice Challenge è diventata però pratica effettiva dentro e fuori dal campo. Sfide per la qualificazione al tabellone principale da una parte poi, finita la doccia e mangiato qualcosa nella club house del Tc Mestre, c’è stata chi si è aperta i libri per fare esercizi in terrazza oppure sulle tribune.
Per molte la vita con la valigia sempre in mano comincia veramente presto, e ieri c’era chi a 17-18 anni si destreggiava con racchetta e libri. Aspetti di vita quotidiana di chi fa molti sacrifici per praticare anche il tennis, che non sono passati inosservati nella giornata di apertura della undicesima edizione del torneo internazionale femminile in corso in via Olimpia.
Nuvolo e fresco al mattino, caldo e soleggiato al pomeriggio, con il completamento di tutti e sedici gli incontri previsti nel primo turno, senza alcun intoppo già alle 17 di ieri. Il Tc Mestre ha iniziato a movimentarsi con l’arrivo delle 32 protagoniste delle qualificazioni e di alcune tra quelle che sono già in tabellone per la conquista della Save Cup 2013.
Le altre arriveranno oggi, perché domani si comincerà a giocare non solo per il main draw del singolare, ma anche per il tabellone del doppio.
Giornate dove tutto va incastrato come un puzzle, con da una parte il personale della segreteria e del players desk che deve per rispondere alle esigenze di tutte le atlete e allenatori, e dall’altra il personale della manutenzione dei campi, i giudici di linea, i raccattapalle e gli arbitri che funzionano come orologi svizzeri.
Sul fronte sportivo, pronostico sostanzialmente rispettato, nel primo turno di qualificazione di ieri. Tante le partite chiuse con la vincitrice che ha lasciato le briciole all’avversaria. L’ungherese Bukta ha concesso solo due giochi alla Parmigiani (6-2 6-0), mentre più combattuta è stata la sfida tra l’austriaca Neuwirth e l’azzurra Giovine. Ha vinto la prima 7-6 6-4, con le due tenniste che si sono prese a pallate da fondocampo. Bene la Pillot (6-3 6-2) alla Ferrando, e sfida equilibrata è stata anche quella vissuta e vinta dalla Brescia, giovanissimo talento in grande crescita, che con un doppio tie-break ha passato il turno contro l’estone Paalma. Rapido il doppio 6-0 che la georgiana Chakhnashvili ha riservato a Costanza Zanon, 18enne del Tc Mestre in campo con una wild card. «Un inizio soft», dice la georgiana ormai di casa in Italia. «Lei è ancora piccolina, ma questa partecipazione rappresenta un passo importante per il suo cammino nel tennis che conta. Il torneo ha invece un livello altissimo quest’anno, ed essere tornata ancora a Mestre è bellissimo».
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