Buratto, raffica di magie

CA’ SAVIO. Segnare ventidue punti in un quarto - e per di più in cinque minuti di gioco - non è un’impresa di tutti i giorni. Nella massima serie potrebbe anche capitare, forse. Ma di sicuro risulta molto più difficile che succeda nelle categorie minori. L’eroe per il Litorale Nord, nell’ultimo turno di campionato, è stato lo jesolano Gabriele Buratto, che con 24 punti ha trascinato “la Baia” litoranea al successo contro il San Giorgio di Quinto di Treviso.
La guardia jesolana dopo il canestro del 39 pari nel corso del terzo quarto si è letteralmente scatenata nell’ultimo tempino mettendo a segno un canestro dopo l’altro negli ultimi cinque minuti con 5/6 da due e 4/5 da tre. «Mi sembrava di essere protagonista del videogioco Nba Jam» racconta ora Buratto con il sorriso sulle labbra, «una volta che bruci la retina hai il bonus che ti permette di segnare da ogni parte del campo. A me in pratica è successa la stessa cosa. Ogni volta che tiravo segnavo sempre».
Una pausa, una risata , e Buratto torna a canestro. «Sono davvero felice per questa mia prestazione» continua il numero cinque del Litorale Nord «e anche per la squadra. Venivamo da due sconfitte di fila e ci serviva una vittoria del genere per presentarci al meglio alla sfida casalinga di domenica prossima contro la capolista Bussolengo ancora imbattuta che l’anno scorso ci ha buttato fuori dai playoff di serie D in semifinale».
Dai tempi di Jesolo GAbriele Buratto è chiamato dai suoi compagni di squadra “l’Airone” per la sua meccanica di tiro. Dopo il fischio finale nella palestra trevigiana è scoppiata la festa dei tifosi della “Baia” arrivati in un centinaio a sostenere la squadra. E c’è chi come la jesolana Elena De Monte, onnipresente sia in casa che in trasferta si è catapultata sulle transenne a fine partita per fare gli auguri di compleanno a Fabio Vendramini, la bandiera della squadra.
Thomas Maschietto
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia