Buon compleanno Panthers 40 anni al fianco della Reyer

MESTRE. Buon compleanno, vecchia Pantera: 24 ottobre 1976 - 24 ottobre 2016, i Panthers festeggiano il quarantesimo anno dalla fondazione. Dalla palestra della Misericordia al Taliercio, passando per l'Arsenale, ma soprattutto decine e decine di viaggi in lungo e in largo per la penisola, e qualche capatina al di fuori dei confini nazionali. Campo San Bortolomio come punto di ritrovo nel 1976, un gruppo di ragazzi, adesso diventati uomini, a prendere posto sulle vetuste, ma gloriose gradinate della Misericordia, quel 24 ottobre 1976, quando la Reyer, allora targata Canon, venne piegata dalla Forst Cantù nella seconda giornata della serie A/1.

Con i pullman organizzati dal Reyer Club San Bortolomio, i Panthers 1976 hanno iniziato a viaggiare, a tifare, e lo fanno quasi ininterrottamente da 40 anni al fianco della Reyer. È la prima, quella con Cantù, di una serie infinita di partite trascorse a incitare la squadra, a riempire l'Arsenale fin dal giorno della sua inaugurazione con la Cinzano Milano, prima al centro della gradinata fronte panchine, poi spostandosi a sinistra di fronte al tunnel da dove sbucavano i giocatori granata, quando fu introdotto il settore numerato. Poi il trasferimento in terraferma al Taliercio, altre indimenticabili trasferte, la Reyer di Vitucci, un'euforia soffocata per il fallimento, gli anni bui, il ritorno in curva, in serie A e in Europa, fino alla trasferta di domenica al PalaDozza di Bologna, dove ha giocato la Grissin Bon Reggio Emilia. Il gemellaggio fraterno con Avellino e Vigevano, la Curva Nord intitolata a Roberto Paties, cuore pulsante del gruppo scomparso meno di un anno fa. E domenica, al PalaDozza di piazzale Azzarita, il tifo dei Panthers è ritornato a farsi sentire, dopo il "silenzio" di Desio, con Capo d'Orlando e Trento in casa, dal primo all'ultimo minuto, esponendo anche lo striscione "Casarin ci ha dato ragione. Vecchia Reyer nessun minestrone", esposto poi anche all'esterno del Taliercio. (m.c.)