Bebe Vio: «Vincere in Italia è stato bellissimo»
PISA. Pazzesca Bebe Vio: vince anche l’ultima tappa di Coppa del Mondo a Pisa e alza il trofeo al termine di una stagione semplicemente fantastica. La gara di ieri è stato l’ultimo capolavoro di un percorso iniziato nel novembre 2015 e che si è concluso con lo stesso risultato, vale a dire la vittoria. Dodici mesi quasi ineguagliabili in cui, con la Coppa del Mondo, la fiorettista veneziana ha chiuso il cerchio, e a soli 19 anni in bacheca ha messo gli ori conquistati alle Paralimpiadi, ai Mondiali, agli Europei e ai campionati italiani, conditi da tante altre vittorie nelle tappe intermedie. In quest’ultimo atto stagionale a Pisa partiva naturalmente con i favori del pronostico, un peso ormai consueto per Bebe, che però riesce sempre ad alleggerire alla sua maniera: con il sorriso, un grande carattere e una voglia di vincere seconda a nessuno.
La categoria B della classe paralimpica di fioretto ormai è un terreno di conquista per lei, e lo ha dimostrato ancora una volta. Una gara praticamente perfetta la sua, costruita assalto dopo assalto senza indugio e con una concretezza da far paura. Dopo un girone di qualificazione perfetto, e un quarto di finale in cui ha annichilito la francese Stephanie Malarme per 15-3, lo sbarco in semifinale portava con sé già il profumo della medaglia, bastava solo capire di quale metallo sarebbe stata, anche se per Bebe ormai, le prestazioni a livello individuale fanno rima sempre con l’oro. Due gli scogli russi da scavalcare sulla strada della vittoria in questa tappa italiana di Coppa del Mondo. Prima Viktoria Boykova, la sola atleta di pari categoria capace di batterla in questa stagione, a luglio a Varsavia poco prima delle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, quindi Irina Mishurova. Bebe non ha fatto sconti a nessuna delle due, lasciando per strada solo tredici stoccate. Vittoria per 15-8 contro la Boykova e rivincita tanto per mettere in chiaro le cose, e, quindi, a seguire per 15-5 nei confronti della Mishurova che ha chiuso i conti. Poi spazio ai festeggiamenti, quanto mai meritati, e riguardandosi alle spalle resta una stagione davvero impressionante.
«Vincere in Italia, in questa gara di casa, è stato bellissimo e lo volevo con tutte le mie forze, perché ho avuto la possibilità di cantare l’inno di Mameli con i miei amici, cosa che non ho potuto fare poche settimane fa quando ero dall’altra parte del mondo a Rio de Janeiro. Sono davvero molto contenta anche per la rivincita che mi sono presa con Viktoria Boykova. Ci tenevo molto a impormi, perché la sconfitta di Varsavia mi aveva dato abbastanza fastidio». E ora arriverà il meritato riposo al termine di una stagione in cui Bebe ha conseguito pure la maturità a scuola. «Finalmente avrò un po’ di riposo, e non vedo l’ora che arrivino le vacanze di Natale. Poi penserò a fare le cose per bene, perché il nuovo anno mi porterà il lavoro a Fabrica e l’esperienza di vivere da sola. E ci tengo molto. Poi sarà di nuovo tempo di sport e di gare, ma ora festeggiamo».
Simone Bianchi
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