Beach volley Jesolo. Trionfo delle chioggiotte Stefania e Gloria Boscolo

JESOLO. «Siamo felici perché siamo riuscite a prenderci una doppia rivincita. Ma complimenti alle nostre avversarie, non ci aspettavamo fossero così forti». Stanche per il tour de force imposto dal torneo ma chiaramente soddisfatte, le chioggiotte Gloria e Stefania Boscolo si godono il successo alla “JBA Cup”. L’anno scorso si erano dovute accontentare del secondo posto, dopo aver perso la finalissima. «Ci era dispiaciuto per quella sconfitta, ma ci poteva stare di perdere perché Bianchin-Labee erano molto forti. Dopo quella sconfitta ci eravamo ripromesse di vincere quest’anno e ci siamo riuscite» commenta Stefania Boscolo. «È stata una rivincita soprattutto la semifinale, perché abbiamo giocato contro la Bianchin», le fa eco Gloria Boscolo «stavolta è andata bene. E possiamo parlare anche di doppia rivincita, visto che abbiamo vinto prima lo scontro diretto e poi la finale». Anche se la finale contro Colanardi-Moro è stata tutt’altro che una passeggiata, con un inizio decisamente in salita. «Dobbiamo fare i complimenti alle nostre avversarie. Abbiamo rischiato grosso, ma ci è andata bene», conferma Stefania.
Oltre che sulla sabbia, le due Boscolo sono compagne anche nella pallavolo indoor, giocando entrambe in serie C a Legnaro. Stefania fa la veterinaria, Gloria l’infermiera. Due mestieri che, per colpa dei turni di lavoro, non consentono alle due giocatrici di cimentarsi stabilmente con il beach volley. «Per noi la stagione del beach volley ha un andamento un po’ alterno. Ci alleniamo due volte a settimana con Matteo Bivi a Sottomarina» spiega Stefania Boscolo, «ma abbiamo dei lavori che ci occupano anche tanti weekend, per cui non riusciamo a partecipare a molti tornei. Vorremmo farne di più, ma il lavoro viene prima».
Prossimi impegni? «Intanto un po’ di vacanza. Poi ad agosto vorremmo riuscire a partecipare a un torneo federale al Lido degli Estensi o a Cesenatico». Sempre che non decidano di ritornare a calcare la sabbia della Jesolo Beach Arena, visto che il tabù dello scorso anno ormai è sfatato.
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