Basket femminile: l’Under 15 vince il titolo italiano

Capolavoro tattico difensivo e l’Umana indossa nuovamente il tricolore con l’under 15 femminile. Doppietta personale per coach Andrea Da Preda, che aveva trionfato anche alla guida dell’under 17 a Mosciano. Stagione da incorniciare per il settore giovanile granata, ma per quello femminile in particolare con due medaglie d’oro e una d’argento al collo. Derby tricolore, Reyer contro San Martino, tensione in avvio ampiamente prevedibile.
L’Umana è micidiale in difesa costringendo le Lupe a 34 palle perse, dominando a rimbalzo sotto il canestro avversario (18), tirando 12 volte più delle padovane (55-43) con Elisa Pinzan (22 punti, 11 rimbalzi, 4 assist) a dominare la scena. Squadra-diesel, che è mancata dal perimetro (0/14), altrimenti il divario sarebbe stato ancora più ampio. Pinzan e Smorto in quintetto base, terzo posto per Biassono (56-41 contro Livorno). Tensione alle stelle in avvio, Da Preda parte con Destro, Pinzan, Dal Mas, Coffau e Smorto, difese asfissianti, attacchi quasi azzerati: primi punti dalla lunetta di Beraldo, l’Umana si sblocca dopo 4’06” con Dal Mas. La difesa granata è implacabile, San Martino dilapida 12 palloni nel primo quarto, dal 2-4 le granata prendono lo slancio (11-4). Giovanna Smorto è la protagonista del secondo parziale con 6 punti di fila, rimbalzi a raffica (9) e Venezia vola via (17-5) con le Lupe che trovano il primo canestro su azione dopo 5’17” (17-7). Due liberi e un canestro di Pinzan regalano all’Umana il +14 (21-7) a 2’22” dall’intervallo lungo (21-8).
San Martino di Lupari esce meglio dagli spogliatoi e prova a riaprire la partita (21-14), Pinzan e Petronio respingono l’assalto padovano, il fallo tecnico di Fassina permette a Pinzan di andare 4 volte in lunetta (33-21). San Martino si aggrappa a Fassina (35-25), terza sirena sul +13 granata (38-25). Ancora Pinzan infila il +15 (40-25), che sembra tagliare le gambe alle Lupe, ma San Martino ha un altro sussulto d’orgoglio, infila un pericoloso 8-0, aperto e chiuso da Beraldo (40-33) con 5’41” da giocare. Tridello spazza via i fantasmi (42-33), poi l’antisportivo di Petronio potrebbe costare caro, ma Fassina sbaglia i due tiri liberi e poi la difesa dell’Umana costringe le padovane all’infrazione di 24”.
Fassina non molla (44-35), ma il cronometro avanza, ci pensa ancora Tridello a chiudere la partita (46-35) con 1’26” ancora da giocare. Può esplodere la gioia di Da Preda, del suo staff (Marco Frison e Andrea Codato), di Franco Conchetto e Roberto De Zotti, ma soprattutto dell’armata granata: Martina Destro ed Elisa Pinzan, Emma Dal Mas ed Emma Coffau, Giovanna Smorto e Benedetta Tridello, Giulia Frison e Aurora Galazzo, Virginia Furlani e Sofia Viviani, Beatrice Lazzarini e Cristiana Petronio. (m.c.)
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