Baldini e Cassarà, fioretti-coltelli
Aspromonte, Baldini e... Cassarà. È il giorno del fioretto individuale maschile, il giorno dei nostri fratelli-coltelli. Quattro anni dopo il pasticciaccio brutto di Pechino, a Londra ci sono tutti e due: Andrea Baldini, che saltò i Giochi del 2008 per la positività a un diuretico per la quale urlò a un complotto ai suoi danni; e Andrea Cassarà, che di quel complotto – inevitabilmente – fu il primo indiziato, perché sostituì Baldini ai Giochi cinesi. Poi il livornese almeno ufficialmente ritrattò e – dopo la riabilitazione da parte della federazione internazionale, che lo squalificò sei mesi solo per negligenza – lui e il compagno di squadra bresciano tornarono a gareggiare e a vincere assieme, non senza qualche momento d’imbarazzo. Insomma, da bravi professionisti sono tornati a mettere la loro arte a disposizione dei colori azzurri, ma di abbracci calorosi non se ne sono più scambiati. Chi li frequenta da vicino parla di un rapporto che è migliorato, freddo ma in ogni caso molto civile.
Una mano al ct Stefano Cerioni l’ha data il tabellone, che oggi potrebbe mettere di fronte i due fiorettisti azzurri solo in finale, mentre l’incrocio tra Baldini e l’altro azzurro in gara, Valerio Aspromonte, sarà possibile già in semifinale.
Oggi alle 15.45, contro l’Argentina, tornano in campo gli azzurri del volley, nettamente sconfitti all’esordio contro la Polonia. Una falsa partenza sorprendente per una squadra accreditata come una delle migliori quattro del torneo olimpico, che alla vigilia sognava di sfatare il tabù della medaglia d’oro. «Possiamo fare molto meglio rispetto a quanto dimostrato contro la Polonia – ha detto il ct Mauro Berruto – , ci crediamo. La Polonia è un avversario difficile, che ha vinto meritatamente, ma siamo ai Giochi olimpici e quindi le partite sono tutte difficili. Comunque il lavoro che andava fatto è stato fatto, ora dobbiamo recuperare energie nervose e la nostra voglia di dimostrare che siamo una squadra che è in grado di esprimere un gioco superiore».
Un’altra delusione ce l’ha riservata Chiara Cainero nel tiro a volo. Oggi cercheranno di vendicarla, sempre nello skeep, Ennio Falco (oro ad Atlanta ’96) e Luigi Lodde, che ieri hanno concluso le qualificazioni a ridosso della prime sei posizioni utili per accedere alla finale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia