«Avventura stupenda tranne l’ultimo giorno»
MESTRE. Le vacanze avrebbe preferito trascorrerle a Rio, ma il disco rosso imposto all’Italia dalla Croazia ha costretto Stefano Tonut a far ritorno a Trieste. Niente viaggio olimpico per la guardia della Reyer Venezia, che ha comunque vissuto un’estate da ricordare a lungo.
«A parte l’ultimo giorno, è stata un’avventura fantastica», ha spiegato “Tonno”, «credevo di andare in vacanza al termine dei playoff e invece ero già felice di far parte del primo gruppo a Folgaria. E quando c’era da fare la lista successiva, io ero sempre dentro, prima a Bologna, poi addirittura nei 12 che avrebbero giocato il torneo preolimpico di Torino. Mi è sembrato di vivere un bellissimo sogno».
Fino alla traumatica sconfitta all’overtime nella finale contro la Croazia, che ha regalato il biglietto per il Brasile ai giocatori di Aza Petrovic. «Abbiamo sbagliato l’unica partita che non dovevamo fallire», ha ammesso Stefano Tonut, «ed è un peccato perché abbiamo lavorato tantissimo per centrare il sogno olimpico. Sapevamo di dover disputare quattro finali per arrivare a Rio de Janeiro, abbiamo sbagliato l’ultima. Se ci guardiamo indietro era meglio perdere la prima partita con la Croazia, non è mai semplice affrontare la stessa squadra nell’arco di pochi giorni. Pressione? Normale quando devi centrare per forza un obiettivo». La settimana trascorsa a Torino sarà ricordata a lungo da Stefano Tonut.
«Mai giocato davanti a così tanta gente, l’ultima volta era la finale dell’Europeo under 20. C’erano 9.000 estoni che tifavano ovviamente per la Lettonia. A Torino è accaduto esattamente il contrario, erano tutti accanto a noi. Ci è dispiaciuto non regalar loro l’ultima gioia». Un’altra stagione in azzurro per Stefano Tonut. «È il quarto anno consecutivo che gioco con una nazionale al termine del campionato: prima l’under 20, poi la sperimentale, adesso la nazionale di Messina. È un segnale di continuità, vuol dire che sto crescendo, ma non voglio assolutamente fermarmi qua. Vacanze? Intanto sono ritornato a Trieste, sinceramente non avevo programmato niente nella speranza di andare alle Olimpiadi».
Tra poco più di un mese, martedì 16 agosto, Tonut ritornerà a indossare la maglia della Reyer. «Ho seguito i movimenti della società, siamo una squadra da corsa e da combattimento. Mi piace molto, anche se dovremo lavorare tantissimo per trovare l’alchimia di squadra».
Ruzzier. Si dividono le strade dei due giocatori triestini: Michele Ruzzier, dopo due anni in granata, giocherà nella prossima stagione in prestito con la Fortitudo Bologna, in serie A/2.
Michele Contessa
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