Aprilia, là dove osano gli dei delle due ruote
NOALE. Competere là dove osano gli dei delle due ruote. E provare a vincere, anche se la sfida è lanciata un anno prima rispetto ai tempi previsti e per ora il profilo dev’essere necessariamente basso. L’Aprilia torna a correre nella MotoGP, la massima competizione mondiale del motociclismo, a distanza di undici anni dall’ultima volta
. Era il 2004 quando abbandonò il palcoscenico della classe regina, poco prima del suo ingresso nel gruppo Piaggio. Vi rientra con l’ambizione di andare «oltre il massimo già raggiunto», per restare alle parole del presidente e amministratore delegato della Piaggio, Roberto Colaninno, che azzarda: «Siamo così arroganti che vogliamo vincere». Una nuova frontiera tecnologica, dunque, sintetizzata dallo stesso imprenditore con uno slogan copiato, rivisitandolo, dal titolo di un film di Kubrick che ha fatto la storia del cinema: «3001 Aprilia nello spazio».
Nell’avveniristico studio 6 della cittadella di Sky, a Milano, dove va in scena la presentazione di tutte le attività racing del marchio di Noale - MotoGP, appunto, Superbike e Superstock 1000 Fim Cup - quelle quattro parole assumono il senso di una liturgia, prima ancora che di un impegno per i 70 dipendenti (più una quindicina di esterni) che lavorano nell’azienda veneziana. Perché “il capo” chiede ai suoi di «fare qualcosa di più impegnativo, percorrere le praterie di una grande tecnologia che non c’è ancora».
Il palmarès. Che la scelta sia coraggiosa, e insieme rischiosa, non c’è alcun dubbio, ma rispecchia il carattere di un reparto corse tra i più vincenti di sempre. Aprilia è stata infatti capace di conquistare nella sua storia agonistica - dal 1992 al 2014 - ben 54 titoli mondiali, 28 dei quali dal 2006 ad oggi, e ha ottenuto il successo in ben 294 Gran Premi, oltrechè in 50 nella Superbike. Alla guida delle sue moto hanno esordito, gareggiato e trionfato, fra gli altri, Max Biaggi, Valentino Rossi, Loris Capirossi, Jorge Lorenzo, Marc Marquez e Casey Stoner, non pinchi pallini qualsiasi. E allora tutto può lasciare presagire che, dopo il grande rientro, arriveranno soddisfazioni a pioggia come in passato?
Fare esperienza. Ecco, se i desideri sono una cosa, la realtà invita giocoforza ad andare con i piedi di piombo. Quando Guido Meda - la voce che ci racconterà nuovamente la stagione 2015 della MotoGP, “acquistata” dal gruppo televisivo di Murdoch sottraendola a Mediaset - chiama vicino a sè l’ing. Romano Albesiano, responsabile di Aprilia Racing, i “distinguo” sono più che mai necessari: «Il nostro futuro va verso la MotoGP», sottolinea con decisione, «ma siamo partiti prima di quanto stabilito per abbreviare il tempo di arrivo alle prestazioni top». I problemi emersi nei test di Sepang non sono di facile soluzione, «ma stiamo imparando tanto». E allora, domanda inevitabile, realisticamente quale può essere l’obiettivo da raggiungere con la nuova moto RS-GP? «Detto che è importante accumulare esperienza», risponde sempre Albesiano, «saremmo soddisfatti se nella seconda parte del campionato potessimo competere per posizioni intorno alla decima o giù di lì».
Gresini team manager. Se Ducati era, sin qui, l’unica casa italiana a partecipare al Mondiale, il ritorno di Aprilia si accompagna alla decisione di affidare a Fausto Gresini, che aveva difeso i colori di Noale per un anno nella sua carriera di pilota, la gestione della squadra nei Gran Premi. Più tricolore di così... «È la prima volta che un team satellite si unisce con una Factory e sarà importante partecipare a questo sviluppo», le parole del “Greso”. «Non sarà un anno semplice, ma ci sarà l’entusiasmo di noi italiani. Siamo vogliosi di iniziare questi nuovi test, che saranno fondamentali per sviluppare la moto del 2016, ed essere pronti per il primo Gran Premio (a Doha, in Qatar, il 29 marzo, ndr). Sarà una continua fase di sviluppo e noi faremo del nostro meglio. Questo è il primo prototipo di una moto GP di casa Aprilia e seguiranno altri sviluppi. Vedrete novità di gara in gara. Ci dovremo attendere un mezzo in continua evoluzione». Nell’occasione è stata annunciata la partnership con Sap, tra i leader mondiali di applicazioni software per le aziende. Tecnologia al servizio della tecnologia: così vuole Colaninno.
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