Ancora FantaRiviera Lo scudetto è tuo

FAVARO. Le lacrime, gli abbracci, i sorrisi, le medaglie, la coppa: c'è tutto quello che deve esserci, nella festa-scudetto delle ragazze del Riviera, la sesta della loro storia, seconda consecutiva dopo il trionfo di Paese dello scorso anno. Stavolta, però, manca forse un po' del pathos respirato dodici mesi fa, perché sul campo la vittoria è stata nettissima, incontestabile, figlia di un rugby solido, veloce e perfettamente interpretato da un gruppo apparso molto più squadra rispetto alle avversarie. La finale di Favaro comincia con il piede pesante sull'acceleratore delle ragazze di Faggin, che dopo una sequenza infinita in attacco marcano i primi tre punti già al minuto 2 con il piede di Veronica Schiavon. Treviso non trova le contromisure alla fluidità del possesso avversario, ben orchestrato dalla mediana mirese. Al 7' nuova fiammata rivierasca accesa dal devastante centro Ferrari, che di forza rompe la linea in opposizione penetrando nel cuore dei 22: le avanti sono inarrestabili con il pick'n'go e al quinto possesso pulito lanciano la Molic in piena velocità fin sotto i pali per il parziale di 10 a 0. Per la Benetton è notte fonda: il primo tentativo di manovra al largo arriva al quarto d'ora e si traduce in una palla persa che il Riviera recupera sfiorando la seconda meta. Il campanello d'allarme scuote le Red Panthers: al 17' buona rimessa laterale controllata con un drive avanzante, Severin nasconde la palla e sull'abbrivio trova lo spunto vincente per la prima marcatura pesante delle trevigiane. La reazione del Riviera è furibonda e al 21' Veronica Schiavon capitalizza con un calcio in mezzo ai pali il fallo a terra delle terze linee. Al 37' nuovo allungo verdeblu: Treviso non tiene le percussioni della Ferrari e ricorre al fallo ripetuto, con Veronica Schiavon di nuovo a segno dalla piazzola per il 16 a 7 che chiude la prima frazione. I primi minuti della ripresa sono all'arma bianca: Treviso non ci sta e intensifica l'uno-contro-uno installandosi di forza dentro i 22, il Riviera risponde con placcaggi durissimi e dopo 10' di sofferenza ruba palla rispostando l'asse nella metà campo trevigiana con la velenosa Ferrari a sfiorare la meta personale. L'aggressività di Schiavon & co. torna ad essere impietosa, costringendo le terze trevigiane ad un massacrante lavoro di contenimento sul breakdown. Si entra nell'ultimo quarto con Treviso disperata: dall'altra parte le campionesse tengono però i nervi saldi e non mollano un centimetro in difesa, trovando sulla verticale Schiavon-Ferrari la piattaforma ideale per le ripartenze su cui innestare il lavoro in sostegno dell'onnipresente flanker Trevisan. Passano i minuti, Treviso è letteralmente sulle ginocchia e così al 4' di recupero la meta firmata proprio dalla Trevisan sancisce l'inevitabile: il Riviera è di nuovo Campione d'Italia, che la festa (ri)cominci.
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