Anche il Venezia al torneo di Viareggio

Calcio Serie B. A distanza di 13 anni il club arancioneroverde partecipa ad una delle principali rassegne mondiali giovanili
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MESTRE . Il Venezia ritorna alla Viareggio Cup, a distanza di 13 anni dall’ultima partecipazione (2005) con il sogno di ripetere magari il cammino dell’undici allora guidato da Andrea Manzo che nella stagione precedente sfiorò l’approdo alla finale del torneo giovanile più prestigioso. Il logo del club compare sulla pagina Facebook della manifestazione da Natale e il Venezia è stata una delle prime società a presentare la domanda di iscrizione. La 70ª edizione della Viareggio Cup si svolgerà dal 12 al 28 marzo, il sorteggio dei 10 gironi è previsto il 14 febbraio. Saranno in campo 40 formazioni dei cinque continenti, a cominciare dal Sassuolo campione in carica e dalla Juventus guidata in panchina da Alessandro Dal Canto.


«Partecipare al torneo di Viareggio ci riempie d’orgoglio» spiega Mattia Collauto, responsabile del settore giovanile del Venezia, «ma è anche il segnale che in questi anni la società ha lavorato bene. Ci siamo dati un’identità ben precisa, che ci viene riconosciuta in giro per l’Italia, grazie al lavoro di persone di grande professionalità e competenza».


Il Venezia partecipò alla Coppa Carnevale - Torneo di Viareggio, come si chiamava all’epoca, nel 2004 e nel 2005, sempre con Manzo in panchina con l’intento di Franco Dal Cin di mettere in vetrina sia i giovani italiani del settore giovanile, sia gli stranieri presenti in rosa, a cominciare dai sudamericani. Nell’edizione 2004 il Venezia fu tra le protagoniste della manifestazione toscana, chiudendo il girone 5 alle spalle dell’Inter (1-2 nello scontro diretto), grazie alle vittorie nette su Benevento (4-1) e New York United (6-0). Gli arancioneroverdi passarono tra le tre migliori seconde dei gironi 1-5: negli ottavi il Venezia superò (2-0) la Fiorentina con i gol di Tosato e Ibakwe, nei quarti vinse al golden gol (2-1) contro lo Slavia Praga (reti di Marco Moro e di Ibekwe), in semifinale invece fu vittima del golden gol (1-2) contro l’Empoli (a bersaglio Ibekwe), cedendo poi alla Roma nella finale per il terzo posto (2-3) nonostante le reti di Ishola e Villa. Era il Venezia di Moro, Tosato, Villotta e Di Prisco, ma anche dei sudamericani Vargas, Villa, Grighini, Guimaraens, degli africani Ibekwe, Ishola e Saula.


Nel 2005, invece, il Venezia non passò il girone a causa dello 0-0 nell’ultima giornata contro il Bayern, dopo aver battuto la Cisco Lodigiani (2-1, Rivaldo su rigore e Ibekwe) e perso con la Roma (0-1). C’era Salvatore Sirigu, ma in porta giocava Pezzato, poi Luca Conean, Simone Salviato e Salvatore Foti, il figlio di Ribas e il solito gruppo di sudamericani.


Michele Contessa


Argomenti:calcio venezia

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