Alessio Carpenedo «Tornerò a casa con una medaglia»

World Games Special Olympics. Il nuotatore mestrino sogna l’impresa a Los Angeles, tutta l’Italia fa tifo per lui

MESTRE. L'aveva promesso a se stesso tre anni fa, all'indomani della fortunata partecipazione ai mondiali di Portorico dove aveva collezionato un medagliere personale ricchissimo. Adesso è esattamente là, dove voleva, dentro il meraviglioso Memorial Coliseum e di fronte a Barack e Michelle Obama per la cerimonia di apertura dei World Games Special Olympics "Los Angeles 2015", le Olimpiadi per persone con deficit intellettivo cui partecipano oltre settemila atleti provenienti da 180 Paesi nel mondo. Con i successi collezionati negli ultimi anni tra gare nazionali ed internazionali, Alessio Carpenedo è ormai a tutti gli effetti uno degli sportivi veneziani più importanti: nuota, Alessio, distanze lunghe in vasca e lunghissime in acque libere. Le braccia lunghe, il fisico longilineo e potente, ma soprattutto una mentalità vincente, lo hanno portato negli ultimi anni a diventare il più forte in Italia nelle sue specialità: a 24 anni (compiuti due giorni fa, con tanti di happy birthday negli States)), il suo è il profilo di un talento costruito sul duro lavoro, coltivato in quella culla di anfibi "speciali" che è la Polisportiva Terraglio di Mestre.

«Alessio Carpenedo è sicuramente uno dei motivi per cui credo tutta la nostra città debba andare fiera» racconta emozionato il presidente Davide Giorgi, «lo sport come elemento di crescita personale, di autostima, di stimolo all'autonomia e di inclusione sociale vera è per noi una specie di mantra ripetuto ormai da trent’anni, da quando cioè si è deciso che questo impianto di Mestre potesse e dovesse diventare un punto di riferimento per le persone con disabilità sia fisica che intellettiva. Le professionalità che vi lavorano, lo staff tecnico e la metodologia applicata sono un patrimonio che mi onora ogni giorno di più, e che sono certo daranno ad Alessio la spinta giusta per tornare da Los Angeles con risultati importanti sia sportivi che umani, ovviamente con una bella festa a prescindere dalle medaglie!».

800 metri in vasca, 1500 nelle acque del Pacifico: le gare che aspettano Alessio Carpenedo sono tra le più dire in assoluto, ma lui non vede l'ora di buttarsi e fare di tutto per vincere. «Devo farcela per la mia famiglia, per la Polisportiva e per tutta la gente che farà il tifo per me da Venezia» le sue parole alla vigilia del grande Opening che vedrà esibirsi, tra gli altri, anche Stevie Wonder e Avril Lavigne, «grazie ai miei allenatori Mirco Castellani, Leonia Quarta e Giorgia Squizzato, mi sento pronto, voglio tornare a casa con le medaglie e fare subito una super-festa».

Le gare si disputeranno nello splendido impianto dell'Uytsengu Aquatics Center da oggi a sabato 1 agosto.

Gianluca Galzerano

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