Agostinetto esalta la “Baia”

CA’ SAVIO. “Là dove osano le aquile”. A Ca’Savio lo chiamano così, Carlo Agostinetto, il pivot di Ceggia classe 1982 che nella vittoria contro la capolista Bussolengo non solo ha realizzato 22 punti (con 7/7 al tiro negli ultimi tre quarti, dopo il 3/6 dei primi 10’). Ma con la complicità del suo compagno di squadra Ivan Gusso è riuscito difensivamente a ridurre al minimo il potenziale del centro veronese Darko Babic, il secondo migliore realizzatore del torneo.
«Il successo è stato costruito difendendo alla morte su Babic e Pistorelli» racconta Agostinetto, «la nostra difesa li ha costretti a segnare solo cinque canestri su azione, sporcando in pratica tutti i tiri». Agostinetto è un vero e proprio dominatore dell’area. Con le tre stoppate rifilate ieri sotto canestro è arrivato a sedici in otto partite giocate, una vero e proprio repertorio di giocate da far stropicciare gli occhi a tutti gli appassionati di basket. «Devo essere sincero, ultimamente non mi sono piaciuto» riconosce “Sky” Agostinetto, «contro Bolzano e Mirano sono partito contratto e solo se mi entrano i primi tiri prendo fiducia. L’altra sera in attacco è funzionato tutto. I giochi offensivi sono riusciti alla perfezione e la cosa più importante è che tutti hanno contribuito in attacco andando in doppia cifra».
Oltre 350 persone hanno riempito la palestra di Ca’Savio in un tripudio di bandiere e pon pon giallo blu. Alessandro e Carlo Tonetto, Rosa Dinon, Emilia e Leonardo Torcellan sono sempre presenti. La ventenne Ilaria Bortoluzzi di Cavallino ha “la Baia” nel cuore. Armata di macchina fotografica Ilaria scatta per hobby cinquecento e passa foto a partita del Litorale Nord, ma il suo giocatore preferito è Agostinetto che segue dai tempi di Jesolo.
Thomas Maschietto
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