Adesso il Marcon ha cambiato marcia

Battute Grifo e Jesina. Ranzolin: «Possiamo puntare ai primi posti»
Mestre Calcio. Nella foto: Ranzolin Elena
Mestre Calcio. Nella foto: Ranzolin Elena

MARCON. È un 2016 all'insegna del Marcon nel campionato di serie B di calcio femminile. Da quando è iniziato l'anno nuovo, infatti, la squadra di Minio ha battuto due volte la squadra in quel momento capolista (domenica 2-1 interno alla Jesina, il 24 gennaio un pesante 4-0 fuori casa al Grifo Perugia) e fatto un balzo notevole nella graduatoria del girone B. Se si esclude la sconfitta interna del 10 gennaio (1-2) contro il Gordige, Zuanti e compagne non hanno sbagliato più un colpo, ottenendo nelle ultime quattro giornate nove punti. Un ritmo indiavolato che nessuno è riuscito a tenere, tanto per rendere l'idea le veronesi della Pro San Bonifacio, attualmente prime, nelle ultime quattro gare di punti ne hanno fatti solo 7, si è fermata addirittura a quota 6 una corazzata come la Jesina. Un cambio di passo notevole, con notevoli conseguenze sulla situazione di classifica. Il Marcon, infatti, ora è settimo (il 17 gennaio era decimo) a + 13 sulla zona retrocessione e, soprattutto, a meno 8 dalla prima posizione.

«Le vittorie contro Grifo Perugia e Jesina sono state importanti» spiega Elena Ranzolin, centrocampista della squadra allenata da Minio, «ma tutto rientra in una crescita generale che ha caratterizzato finora questo 2016. Potrà sembrare strano, ma credo che la nostra rimonta sia cominciata dalla sconfitta in casa con il Gordige Cavarzere, un 1-2 che però non rendeva giustizia alla qualità del nostro gioco. Cosa è cambiato? Di sicuro adesso abbiamo meno problemi con gli infortuni, la vera svolta però è tutta legata alla determinazione che ci stiamo mettendo quando giochiamo, anche domenica contro la Jesina è stato questo a fare la differenza».

La lotta per i primi posti apertissima nel girone B di serie B, considerato anche che non c'è nessuna squadra in grado di fare il vuoto dietro di sè. «Pensare ad agganciare la vetta? Perché no, il nostro girone è talmente imprevedibile che tutto può succedere» conclude Ranzolin, «otto punti sono molti ma non troppi se si considera che manca praticamente tutto il girone di ritorno da giocare».

Maurizio Toso

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