Addio a Zanon, arbitro internazionale

Basket. Giocatore della Reyer, ha diretto 524 gare dei campionati professionistici

VENEZIA. Il basket italiano ha perso ieri uno dei suoi grandi protagonisti del passato, da giocatore ma soprattutto con la divisa da arbitro: Paolo Zanon. Da tempo malato, si è spento ieri mattina all’ospedale civile all’età di 68 anni. Una figura carismatica, la sua. Nato a Venezia l’11 marzo 1945, ha giocato nella Reyer, partecipando e vincendo anche al famoso spareggio di Bologna del lontano 1964 e che metteva in palio la promozione in serie A contro l'Onestà Milano, l’Alcisa Bologna e Pozzuoli. Ad arbitrare in A è arrivato nel 1974. Ha diretto 524 gare dei campionati professionistici (55 nei playoff), e numerose finali per lo scudetto. Internazionale Fiba dal 1980, ha diretto una Final Four di Coppa Campioni a Saragozza, un Mondiale a Montevideo e ha concluso la carriera nel 1993 con gli Europei in Germania. Ha vinto come miglior arbitro il premio Anaib nel 1981/82 e poi il Martiradonna e il Reverberi nel 1989-90. Successivamente è stato commissario speciale e osservatore Cia, commissioner Fiba e Uleb. A coronamento della sua carriera é stato inoltre nominato arbitro d'onore Cia e Fiba Honorary Referee. Al dolore della famiglia, ieri si è unita anche la Reyer. I funerali saranno celebrati venerdì 16 alle 10 nella chiesa di San Giovanni e Paolo a Venezia. «Una figura storica del nostro basket», lo ha ricordato il diesse della Reyer, Federico Casarin. «Un esempio per tutti: severo in campo, ma al tempo stesso sapeva consigliarti come non sbagliare la volta successiva». «È stato un fratello, prima ancora che un modello in campo», dice Stefano Cazzaro, per tantissime partite con lui in coppia ad arbitrare, «aveva una grande personalità, non era mai in soggezione. Da tempo abitava al Lido, e veniva sempre al torneo dei Sestieri». (s.b.)

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