«A Padova i miei ultimi 60 metri indoor»

Atletica. Manuela Levorato non si ritira: continuo ad allenarmi, spero di disputare una buona stagione sui 100 e 200
Di Valter Esposito
(CRUCCU) CAORLE 26/09/09 MATTEO BOEM CAMPIONATO ITALIANO DI SOCIETA' ASSOLUTO DI ATLETICA LEGGERA 100 M DONNE: N¡101 LEVORATO
(CRUCCU) CAORLE 26/09/09 MATTEO BOEM CAMPIONATO ITALIANO DI SOCIETA' ASSOLUTO DI ATLETICA LEGGERA 100 M DONNE: N¡101 LEVORATO

DOLO. Assume le tinte di un piccolo giallo questo probabile ritiro di Manuela Levorato che, però, minimizza assolutamente sul caso. Una cosa è certa, Manuela Levorato è stata la più forte velocista italiana di tutti i tempi. Parlano i record e i numerosi titoli tricolori conquistati in quasi vent'anni di carriera. Quello che invece non appare certo è il momento o meglio il giorno del suo ritiro dall'attività agonistica. È l'atleta stessa a dichiarare di voler disputare ancora almeno una stagione estiva e, perché no, togliersi nonostante l'età ancora qualche piccola o grande soddisfazione. «Non ho ancora deciso quando appenderò le scarpette al chiodo e mi dedicherò ad altra o altre attività professionali», dichiara la trentaseienne velocista di Arino di Dolo, «ho semplicemente detto che, vedendo lo splendido nuovo impianto indoor di Padova, disputerò sicuramente la mia ultima gara agonistica sui 60 metri al coperto in questo meraviglioso impianto. Ecco tra la fine di gennaio e la prima metà di febbraio disputerò la mia ultima gara su questa distanza indoor. Però per quanto riguarda un eventuale ritiro dalle gare per il momento non se ne parla. Continuo ad allenarmi seriamente con il mio tecnico Luca Simoni e spero di poter disputare una buona stagione all'aperto sia sui 100 che sui 200 metri. In ogni caso se avessi deciso seriamente di ritirarmi l'avrei quanto meno annunciato alla mia società, ovvero all'Aeronautica Militare». Manuela insiste: «Forse sono state travisate le mie parole parlando di ultima gara sui 60 metri indoor, però non è un problema, visto la mia non più giovante età. Quindi non mi ritiro ancora, in quanto ritengo di avere energie e possibilità per poter essere su buoni livelli, però il momento dell'addio alle gare non è poi così lontano».

Levorato, atleta e mamma (la figlia Giulia ha cinque anni), ancora in pista per la gioia di tutti i suoi fan che non l'hanno mai abbandonata nel corso degli anni, dove raggiunse l'apice nel 2002 quando conquistò due medaglie di bronzo (100 e 200) ai campionati europi di Monaco. «In effetti quello fu l'anno della mia consacrazione», conclude Manuela, « avevo 25 anni ed ero al top della condizione fisica e atletica. Due bellissime gare dove credo non potessi francamente fare di più. Tornare dagli Eeropei con due medaglie di bronzo al collo è stato il massimo».

Però in molti, proprio dopo quell'exploit, cominciarono a pensare che potesse anche andare oltre...

«Non so se potevo conquistare traguardi superiori a quello che avevo ottenuto. Penso che con i miei mezzi fisici e soprattutto, essendo stata un'atleta pulita, più di così non sarei potuta andare. I tempi che ho ottenuto e soprattutto i risultati rispecchiano perfettamente la mia carriera e di questo sono orgogliosa».

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