A Frosinone il Citta vuole scrivere la storia

Ventuno convocati (manca solo Settembrini, squalificato). Confermato Alfonso tra i pali
PRANDI - FOTOPIRAN - CITTADELLA - CITTADELLA FROSONONE PLAY OFF
PRANDI - FOTOPIRAN - CITTADELLA - CITTADELLA FROSONONE PLAY OFF

CITTADELLA. A Frosinone per fare la storia. E l’affermazione non suoni pomposa: allo “Stirpe” il Cittadella si giocherà qualcosa di unico come l’accesso alla finale dei playoff, porta diretta per la Serie A. Roberto Venturato ieri mattina ha diretto una breve seduta di rifinitura, poi ha convocato 21 uomini (rispetto alla gara d’andata, pareggiata 1-1 al Tombolato, non ha ovviamente precettato lo squalificato Settembrini). Nel pomeriggio la partenza con un volo Venezia-Roma.

Mister, qual è la situazione generale sul piano fisico?

«La sensazione è che stiamo abbastanza bene. In queste partite conta più l’aspetto nervoso, anche se è chiaro che disputare così tanti incontri ravvicinati incide. Abbiamo lavorato meno del solito tra una gara e l’altra, cercando soprattutto di recuperare le energie e insistendo sulla concentrazione».

L’impressione è che, come già contro il Bari, mercoledì aveste qualcosa in più da spendere rispetto ai ciociari.

«La reazione dopo la partita con i pugliesi, durata oltre 120’, è stata sicuramente positiva. Ma la componente psicologica è quella più importante in questa fase, perché ti può aiutare a superare eventuali difficoltà».

Sul piano tattico, come si immagina questa semifinale di ritorno? Al Frosinone basta anche il pareggio, con qualsiasi punteggio, per qualificarsi. Potrebbe cercare subito il gol del vantaggio, ma difficilmente verrà all’arrembaggio.

«È una squadra molto forte, in grado di fare qualsiasi cosa. Può giocare nel senso più pieno, come puntare sulle ripartenze. Nel corso della stagione ha alternato tante facce diverse, di sicuro proverà a metterci in difficoltà e noi dovremo essere bravi ad interpretare la partita, quale che sia il copione. È una sfida particolare, perché noi abbiamo un solo risultato a disposizione per passare il turno, la vittoria, mentre loro ne hanno due: è chiaro che questo potrà influenzare le strategie. Conterà usare la testa ed essere lucidi, sapendo interpretare al meglio la gara. L’aspetto più difficile è proprio questo».

Dovendo far saltare il bunker ciociaro, possiamo immaginare di vedere in campo assieme Chiaretti e Schenetti?

«Sto facendo una riflessione, ci sono tanti aspetti da considerare. È una delle ipotesi valide».

Per gli uomini di Longo questa sarà la prima prova interna dopo il pareggio con il Foggia, costato la Serie A…

«Affrontiamo un avversario esperto e che già l’anno scorso si è giocato fino all’ultimo secondo l’opportunità di salire. Avendo già passato situazioni simili, i suoi uomini saranno facilitati nel superarle. Mercoledì, contro di noi, ho visto una squadra molto determinata. Questa sarà una sfida tutta da giocare, in cui la qualità della prestazione conterà molto e, ripeto, peserà la lucidità sia in fase difensiva che in fase offensiva, nel saper leggere le situazioni che la contrassegneranno. Loro hanno elementi che, dal punto di vista tecnico, possono creare problemi».

Dopo la papera con il Bari, Alfonso non è stato impeccabile nemmeno all’andata. Stasera potrebbe rifiatare?

«Non mi pare abbia commesso grosse ingenuità, mercoledì. Anzi, la sua prova è stata positiva e io lo vedo molto sereno e “dentro” alla partita».

Ipotizziamo un fantascenario che tanto “fanta” potrebbe non essere: l’inchiesta legata alla presunta combine di Spezia-Parma fa saltare la promozione dei ducali e le due finaliste dei playoff volano entrambe in Serie A...

«No comment. Ho letto ciò che è stato scritto, ma non voglio entrare nel merito».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia