Riqualificare la Terraferma con l’arte: un sogno realizzabile

Gli studenti e i neolaureati possono essere i protagonisti di una rinascita culturale, trasformando spazi urbani abbandonati o sottoutilizzati in gallerie d'arte, studi e spazi per performance

Matteo Montagner

La riqualificazione della terraferma veneziana rappresenta un'opportunità unica per valorizzare il territorio attraverso l'arte e la cultura. Guardando agli esempi di Metelkova a Lubiana e del quartiere di Soho a Malaga possiamo immaginare una trasformazione simile per Venezia.

Metelkova è un centro sociale autogestito nato nel 1993 all’interno di una vecchia caserma austro-ungarica abbandonata. Questo spazio è diventato un vivace centro culturale grazie a gallerie d'arte, club e spazi per eventi culturali. La trasformazione di Metelkova dimostra come l'arte e la cultura possano rigenerare aree degradate, attrarre turisti e creare un forte senso di comunità. Tuttavia, l'autogestione presenta sfide significative, tra cui il mantenimento dell'ordine pubblico e la gestione degli spazi comuni. Inoltre, il rischio di gentrificazione, con l'aumento dei prezzi degli immobili, può allontanare i residenti storici.

Soho a Malaga

Soho a Malaga, un tempo zona portuale in declino, ha visto la sua rinascita grazie ad artisti locali e internazionali che hanno decorato i magazzini abbandonati con murales e installazioni artistiche. Questo ha trasformato il quartiere in un centro pulsante di arte urbana, attirando visitatori da tutto il mondo e rivitalizzando l'economia locale. Anche in questo caso la sfida principale è bilanciare il turismo crescente con la necessità di mantenere l'autenticità del quartiere e il benessere dei residenti.

La terraferma veneziana, con la presenza dell'Accademia delle Belle Arti, ha tutte le carte in regola per seguire questi esempi. Gli studenti e i neolaureati possono essere i protagonisti di una rinascita culturale, trasformando spazi urbani abbandonati o sottoutilizzati in gallerie d'arte, studi e spazi per performance. Immaginiamo di riqualificare uno degli edifici industriali di Marghera, trasformandolo in un centro artistico simile a Metelkova e Soho. Le strade potrebbero riempirsi di murales, sculture e installazioni, creando un percorso artistico capace di attrarre e coinvolgere turisti e residenti.

Fondamentale il coinvolgimento

Un Progetto di riqualificazione di questo tipo richiederebbe il coinvolgimento attivo della comunità locale, dai residenti ai commercianti, dagli studenti agli artisti. La creazione di spazi comuni come piazze e parchi potrebbe favorire l'incontro e lo scambio culturale, rafforzando il tessuto sociale del quartiere.
La sostenibilità, in tutto questo, andrebbe a rappresentare un pilastro fondamentale: utilizzare materiali riciclati per le opere d'arte, implementare soluzioni di energia rinnovabile e promuovere la mobilità sostenibile sarebbero passi essenziali per un Progetto rispettoso dell’ambiente e proiettato al futuro.

Le risorse per una iniziativa di tale portata potrebbero provenire da diverse fonti: finanziamenti pubblici e privati, bandi europei per la rigenerazione urbana e sponsorizzazioni di aziende locali e internazionali. Le istituzioni locali, come il Comune di Venezia e la Regione del Veneto, potrebbero supportare il progetto fornendo un quadro normativo e burocratico adeguato. L'Accademia delle Belle Arti potrebbe coordinare i Progetti artistici e offrire stage e opportunità di formazione per gli studenti, creando un ponte tra educazione e mondo del lavoro.

La riqualificazione della terraferma veneziana attraverso l'arte e la cultura è una sfida ambiziosa, ma realizzabile. Seguendo gli esempi di Metelkova e Soho i giovani artisti possono animare e trasformare le aree urbane, creando un nuovo polo culturale che arricchisca l'intera città. Con il giusto sostegno e la partecipazione della comunità Venezia può riscoprire e valorizzare il suo patrimonio creativo, diventando un faro di innovazione e bellezza.

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