Lo Sport Business Forum approda domani a Longarone
Appuntamento dalle 10 del mattino con il nuovo Hub per l’innovazione e tante startup. Padrin: «Occasione importante per il territorio»
«Lo sport è legato a doppio filo al nostro territorio. E questo evento - che celebra, approfondisce e racconta gli sportivi e tutto il mondo che ruota attorno allo sport - è sicuramente significativo e costruttivo, perché di fatto celebra, approfondisce e racconta anche la provincia». Non ha dubbi il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. Lo Sport Business Forum che domani, giovedì 12 settembre, sbarca a Longarone, di cui Padrin è anche sindaco, vivrà appuntamenti di primissimi livello tra le Dolomiti Bellunesi. «Quelle Dolomiti che sono state scenario di grande sport e teatro di imprese sportive. Penso agli sport invernali soprattutto, ma anche al Giro d’Italia che senza i “monti pallidi”» sottolinea Padrin. «Dolomiti che tra meno di due anni vivranno le Olimpiadi e le Paralimpiadi, in giornate che sicuramente saranno di festa». Padrin lo sa bene: ad agosto è stato a Parigi e ha vissuto l’atmosfera olimpica. «Sono stato cinque giorni a vedere qualche gara olimpica. Ho toccato con mano entusiasmo e agonismo, amicizia tra i popoli e partecipazione. Lo stesso entusiasmo e la stessa amicizia tra i popoli che spero vivamente potremo vivere e gustare fino in fondo anche nelle “nostre” Olimpiadi e Paralimpiadi. Perché non dobbiamo mai dimenticarci che oltre alle Olimpiadi, avremo anche moltissime gare paralimpiche a Cortina, e sarà l’occasione per mostrare al mondo inclusione, per lavorare sempre di più in direzione di favorire l’accessibilità anche in montagna». Quanto alle giornate e agli eventi dello Sport Business Forum, Padrin crede anche nella funzione sociale dell’iniziativa. Per la forza dei temi trattati, ma anche per la caratura dei personaggi e delle figure che interverranno. «Saranno trattati temi molto importanti, non solo in prospettiva olimpica. Avremo la fortuna di avere personaggi sportivi di altissimo livello, che racconteranno le loro storie personali. E potranno essere un esempio per i nostri giovani. Perché lo sport, a livello professionale e agonistico, significa allenamento, fatica, impegno, lavoro. Soprattutto tanto sacrificio. E in un’epoca in cui talvolta i giovani faticano a capire l’importanza del sacrificio, avere esempi concreti di cosa significa impegnarsi per ottenere risultati diventa davvero un’occasione di scuola, di formazione, di crescita. A Parigi ho avuto la fortuna di conoscere tra gli altri Gianluca Pozzatti, arrivato sesto nella gara di triathlon. Mi sono fatto raccontare qual è la vita di un triatleta e la chiacchierata con lui mi ha fatto capire una volta di più quanto vale lo sport, come palestra di vita». Padrin lo sa bene, visto che è stato lui stesso un atleta con mezzo piede nel professionismo. E poi c’è lo sport come promozione del territorio e anche come segmento di un vasto settore produttivo. «Sarà interessante parlare di tutto questo nei vari panel che saranno proposti. Un’occasione importante per la nostra provincia per crescere nei valori dello sport e per alimentare l’attesa per le Olimpiadi. E sarà anche l’occasione per inaugurare la mostra “Scie di gloria” con la collezione di sci eredità di Tonino Zampieri, un piccolo grande scrigno di storia dello sport bianco». «Ringrazio - conclude Padrin - Confindustria, Regione Veneto e tutti gli enti che hanno sostenuto quest’idea dello Sport Business Forum».
Ma ecco il programma: domani dalle 10 del mattino la Fiera di Longarone, luogo simbolo dell’innovazione grazie agli enti che collaborano a Longarone Hub dell’Innovazione (Elis, Industrio e Wylab), sarà il palcoscenico della giornata dedicata al futuro dello sport. Oltre all’inaugurazione dell’esposizione storica di sci e attrezzature “Scie di gloria: l’eredità di Tonino Zampieri”, sarà possibile incontrare tante startup, con Paolo Gregori di ProM, Eva Tenan di Galileo Visionary District, Andrea Valenari di Noi Techpark, Alberto Bressan di Seay, Carlo Bertelli di Kama Sport, Filippo Lubrano di Metaphora. E poi alpinisti come Marco Confortola, scienziati e la nazionale di combinata nordica Veronica Gianmoena. Grande attenzione anche all’inclusione, tra gli altri con il sindaco di Verona Damiano Tommasi.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia