Mostra del Cinema di Venezia: tutte le stelle che brilleranno
“Beetlejuice Beetlejuice” di Tim Burton è il film che inaugura l’81esima Mostra del Cinema di Venezia. In anni in cui a trionfare al botteghino sono spesso opere derivate da grandi successi consolidati (quest’estate il botteghino italiano e mondiale è stato ricco grazie al secondo episodio di “Inside Out”, ennesima ramificazione dell’universo Marvel in attesa del quarto episodio di “Cattivissimo me”), il direttore Alberto Barbera sceglie come film d’apertura un sequel.
Il mio nome è Mercoledì
Trentasei anni dopo, torna il fantasma Beetlejuice interpretato ancora da Michel Keaton e arricchito da un cast che porta sullo schermo gli attori del primo film affiancati da nuovi volti. E in questo caso un nome su tutti rischia di concentrare su di sé tutte le attenzioni dei media e dei fan: Jenna Ortega, una delle star del momento grazie alla sua interpretazione di Mercoledì nella serie che, non a caso, pesca dall’immaginario passato riportando in auge le vicende della Famiglia Addams.
Sarà quindi curioso vedere quanto il primo red carpet della Mostra si infiammerà al passaggio di volti noti a tutti, nel cast oltre a Keaton e Winona Ryder troviamo infatti anche Monica Bellucci e Willem Defoe. Ma c’è da scommettere che la caccia al selfie più ambito sarà rivolta soprattutto alla giovane Ortega, che oltre al ruolo di Mercoledì ha lavorato in “Iron Man 3”, in un paio di film della longeva saga horror “Scream” ed è molto amata anche per il suo impegno politico e sociale nel quale si è distinta per aver più volte sostenuto campagne rivolte all’accettazione della comunità Lgbt, criticando spesso l’operato d Donald Trump.
Dall’immaginario burtoniano proviene anche Raffey Cassidy il cui debutto sul grande schermo risale al 2012 quando Burton la scelse per far parte di “Dark Shadows”. Da lì in poi la carriera di Raffey non si è più fermata. Tra i suoi successi si ricorda “Biancaneve e il Cacciatore”, “Tomorrowland”, accanto a George Clooney, “Allied-Un’ombra nascosta” al fianco di Brad Pitt, fino a opere più arthouse come “Rumore Bianco” di Noah Baumbach, film d’apertura di Venezia 79, e di “Vox Lux” di Brady Corbet, un altro titolo passato in Concorso.
Ora con lo stesso Corbet alla regia torna al Lido con “The Brutalist” uno dei film più attesi per il Leone d’oro e sicuramente un titolo che regalerà un red carpet che rappresenta un’altra sfida tra attori di generazioni diverse come Adrien Brody e Guy Pearce e una carica di volti nuovi.
Accanto a Raffey Cassidy ci sarà Felicity Jones, attrice amata dal grande pubblico quando ha vestito i panni di Jin Erso nel film della saga di Star Wars, “Rogue One”, e che la critica ha apprezzato quando ha interpretato Jane Wilde, moglie di Stephen Hawking, nel film “La teoria del tutto”, ruolo che le ha portato la sua prima candidatura al premio Oscar.
Il fantasma di Taylor Swift
Accanto a loro ci saranno anche Stacy Martin (“Nymphomaniac” di Lars Von Trier) e Joe Alwyn protagonista della raffinata serie “Conversations with Friends”, scelto dal regista Leone d’oro Yorgos Lanthimos per i suoi film “La favorita” e “Kind of Kindness”, ma che il giovane pubblico conosce anche per essere stato fidanzato con Taylor Swift, per la quale nel 2020 ha contribuito alla scrittura di due canzoni dell’album Folklore e tre dell’album Evermore usando lo pseudonimo di William Bowery.
Atteso è anche “Babygirl” che si preannuncia come uno dei film scandalo di questa Mostra (ce ne dovrebbe essere più d’uno). Anche in questo caso sarà curioso vedere in quanti attorno alla passerella impazziranno per Nicole Kidman e Antonio Banderas e in quanti per i giovani Harris Dickinson protagonista del film Palma d’oro “Triangle of Sadness” e Sophie Wilde amata dalle nuove generazioni dopo il grande successo dell’horror “Talk to Me”, costato 4,5 milioni di dollari e che grazie a un incredibile passaparola è arrivato a incassare quasi 100 milioni di dollari in tutto il mondo.
Il cugino Babbano, il figlio Viggo
Dall’universo degli X-men troviamo invece tre attori Tye Sheridn (Ciclope), Premio Mastroianni al Lido nel 2013 con “Joe”, Nicholas Hoult (Bestia), e Kodi Smith-McPhee (Nightcrawler). I primi due li ritroveremo in “The Order”, mentre Kodi Smit-McPhee è presente accanto a Cate Blanchett nella serie di Alfonso Cuaron “Disclaimer”, e torna al Lido dove era stato ragazzino a 13 anni, con Viggo Mortensen per “The Road” di John Hillcoatt (la mamma era Charlize Theron però spariva quasi subito perché preferiva lasciarsi morire piuttosto che affrontare, per l’appunto, la strada).
Dal mondo delle fiction arriva anche Úrsula Corberó famosa per aver ricoperto il ruolo di Tokyo, uno dei personaggi più iconici della serie “La casa di carta”: sarà tra i protagonisti di “Kill the Jockey” uno dei film dalle trame più surreali del Concorso.
Harry Melling tra i protagonisti di “La regina degli scacchi” e attore in cinque degli otto film della saga di Harry Potter (era Dudley Dursley cugino di Harry) è presente nel cast di “The Harvest” accanto a Caleb Landry Jones, che torna al Lido dopo essersi fatto amare lo scorso anno vestendo i panni del protagonista di “Dogman” di Luc Besson. —
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