Grandi navi a Venezia, adesso è corsa contro il tempo. Entro febbraio pronti gli attracchi a Marghera

Stanziati quattro milioni di euro per allestire le banchine. La banchina Lombardia e la banchina Liguria per i transatlantici: partita la gara
Enrico Tantucci
La banchina Lombardia
La banchina Lombardia

PORTO MARGHERA. Primo passo concreto del presidente dell’Autorità Portuale Fulvio Lino Di Blasio - ora nominato anche commissario governativo per le Grandi Navi - per avviare la realizzazione dei due attracchi l croceristici provvisori che saranno utilizzati dalle navi con stazza lorda superiore alle 25mila tonnellate come stabilito dal Decreto del Governo che ha anche stabilito in cinque il numero massimo di approdi diffusi destinati a sostituire il terminal della Marittima, evitando il passaggio dal Bacino di San Marco e dal canale della Giudecca.

L’Autorità Portuale ha infatti pubblicato in questi giorni l’avviso esplorativo per laffidamento dei lavori di adeguamento dei primi due punti di attracco già individuati per cioè la banchina Liguria del terminal Vecon e la Lombardia di Tiv. Previsto in circa 4 milioni di euro l’investimento complessivo per gli interventi, che interesseranno ormeggi e piazzali.

In particolare per l’adeguamento della banchina Liguria saranno necessari 1,35 milioni di euro, mentre per la realizzazione dell’attracco di Tiv ne serviranno 2,64.

Eventuali manifestazioni di interesse potranno essere inviate entro il prossimo 22 novembre, dopo di che il Porto procederà, per l’aggiudicazione dell’appalto, all’avvio di due distinte procedure negoziate. Il tempo previsto per ognuno per i lavori è di 105 giorni.

Nelle scorse settimane la Capitaneria di Porto di Venezia ha fissato in un’ordinanza limiti e condizioni richiesti alle navi da crociera attese a Venezia per poter raggiungere gli approdi di Marghera.

Un nodo da sciogliere resta però quello relativo alle possibilità di utilizzo di questi stessi approdi. Vtp, concessionaria della stazione marittima che fino allo scorso agosto gestiva l’accoglienza e la movimentazione delle navi da crociera in laguna, sta infatti negoziando con l’Autorità Portuale per poterne avere l’uso in esclusiva, sebbene limitato ad alcune giornate, in particolare quelle del week end.

La banchina Liguria
La banchina Liguria

Allo stato attuale, secondo quanto riportato dalla stessa società in un documento inviato alle compagnie croceristiche in vista della programmazione per gli accosti del 2022, si prevede invece la riserva, da parte dei concessionari interessati, di poter «negare l’accosto con un preavviso di 24/48 ore rispetto alla data di previsto scalo onde consentire l’arrivo delle navi commerciali».

Per la messa in funzione del nuovo attracco crociere alla banchina Lombardia della Vecon sarà necessario intervenire modificando le recinzioni doganali e provvedere all’installazione di cancelli, garitte e postazioni di controllo accessi.

I lavori riguarderanno inoltre il tratto terminale di circa 160 metti di Via Banchina dell’Azoto per mezzo di barriere stradali e marginamenti ambientali.

Per la banchina Liguria al terminal Tiv sono presenti una serie di sottoservizi e binari ferroviari che in parte verranno rimossi con i lavori. Prevista una struttura metallica (tendostruttura) all’interno di una porzione del capannone 428, per il nuovo terminal passeggeri.

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