Crociere a Marghera primi interventi. Le compagnie programmano la stagione 2022
Vecon e Tiv, aree delimitate per l’adeguamento degli spazi con un programma di 100 giorni lavorativi. Ecco i primi pacchetti di crociere proposte ai clienti
PORTO MARGHERA. Inizia il conto alla rovescia per il via alla stagione crocieristica. Ed ecco che nel frattempo sono iniziati i primi lavori di adeguamento delle banchine di Tiv e Vecon. Più articolati nel primo terminal, più semplici invece nel secondo. Fatto sta che le compagnie come Msc e Costa stanno da tempo già pubblicizzando online i pacchetti turistici con partenza da Venezia, e il tempo stringe.
Con un cronoprogramma stilato in circa un centinaio di giorni per un totale di circa 3 milioni di euro complessivi per entrambi gli accosti, per Tiv gli interventi consistono in opere civili e impiantistiche. Vecon invece sta programmando l’entrata e l’uscita dei crocieristi in una zona defilata del terminal.
Motivo per cui, trattandosi di un’area delimitata, non c’è necessità grossi interventi. Sia per Tiv che per Vecon, poi, dovrà essere installata una tensostruttura: buona parte dell’ attività sarà infatti svolta all’esterno.
Fervono i preparativi, dunque. Anche perché le compagnie sono già attive: almeno online. Su internet, i biglietti sono già a disposizione nei portali dedicati. Così online si leggono i primi annunci nei siti di Msc e Costa Crociere. Quest’ultima prevede a partire dal prossimo aprile ben sei diversi itinerari lungo il Mediterraneo.
Si inizia il 20 aprile con Venezia, Spalato e Bari. L’ultima attualmente in calendario è per il 15 di maggio: otto giorni da Venezia fino a Corfù e Cefalonia. I biglietti vanno dai 3 ai 500 euro a persona. Stesso discorso per Msc che per il 26 marzo prevede di partire da Venezia e di arrivare fino a Santorini a bordo della Msc Sinfonia (65 mila tonnellate di stazza) dopo sette giorni di navigazione. Programmazioni tutte da confermare dal momento che i terminalisti - per il momento - devono ancora ricevere conferme.
In ogni caso, una volta pronti i due accosti si aggiungeranno a Fusina, per una disponibilità dunque giocoforza limitata. Almeno fino al 2023 quando cioè sarà prevista anche la possibilità di un ormeggio temporaneo con una sola banchina alla sponda nord del canale nord. In quel caso, la disponibilità sarà di sette giorni su sette. Resteranno lontani i numeri raggiunti fino al 2019, ma del resto il decreto legge del luglio 2021 ha chiuso un capitolo per il mondo delle crociere a Venezia. Aprendone un altro.
Nel 2024 saranno a disposizione gli stessi ormeggi, meno la Banchina Lombardia (per lavori di adeguamento), che tornerà invece a disposizione insieme agli altri attracchi nel 2025. E ad essi nel 2026 dovrebbe aggiungersi anche il secondo accosto lungo il canale Nord sponda Nord.
Tutto dipende però da come e quanto sarà praticabile, per le grandi navi, il canale dei Petroli. Già perché ad ottobre la Capitaneria ha emanato una nuova ordinanza che regola l’accesso delle navi da crociera per il canale dei Petroli.
Tra le novità più importanti, la previsione di limiti di vento più stringenti per la navigazione nel canale Malamocco-Marghera, che hanno già bloccato alcune navi fuori dalla bocca di porto.
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