Sottomarina, commando di ladri svuota il Compro oro e fugge con 200 mila euro

Hanno aspettato che il titolare uscisse qualche minuto e poi sono entrati con il volto travisato scassinando la porta

Daniele Zennaro

Colpo grosso da quasi duecentomila euro in un negozio di “compro oro” in pieno centro di Sottomarina. Un furto in piena regola, studiato nei minimi dettagli e messo a segno da un commando composto da cinque persone a volto coperto. Un’azione durata pochissimi minuti e che, per come si è svolta, dà la sensazione che possa essere entrata in azione una banda di professionisti.

L’assalto 

Il colpo è stato messo a segno in pieno giorno, alle dieci e mezza di mattina, in viale Trieste, accanto all’ex albergo Stella d’Italia, chiuso e in stato di abbandono da parecchio tempo.

Il titolare del negozio si è allontanato dal locale probabilmente per fare uscire il proprio cane, ha chiuso a chiave la porta per fare quattro passi nelle vicinanze del viale alberato, che si trova sì in centro, essendo a pochi metri dal boulevard di viale Veneto, ma non è, essendo a senso unico, una delle arterie più battute di Sottomarina.

Fatto sta che appena il commerciante ha lasciato incustodito il negozio, una macchina si è fermata proprio davanti al locale. Dall’auto, con il volto travisato, sono scese almeno quattro persone, mentre una quinta è probabilmente rimasta al volante, hanno sfondato la parta a vetri, sono entrati nel negozio e, in pochissimi minuti, hanno fatto razzia di gioielli, anelli, preziosi e soprattutto orologi, tutti usati ma di grande valore.

In pochi istanti hanno arraffato quando di più non si poteva e quindi, una volta saliti in auto, si sono allontanati facendo perdere le proprie tracce.

Nel frattempo il titolare del “compro oro” è tornato verso il negozio, ma prima di raggiungerlo è stato fermato da una persona che gli ha chiesto informazioni sulla merce trattata dal commerciante, in particolare se, oltre all’oro, trattasse anche argento. Un’azione quasi di disturbo o forse di intrattenimento, come pure può anche essere che si sia trattato di un puro caso e nulla più.

Il ritorno del titolare

Fatto sta che una volta raggiunto il negozio, il commerciante si è trovato davanti ad una devastazione senza precedenti, intuendo subito che dal locale erano stati sottratti dei preziosi per un bottino piuttosto consistente.

Ad una prima stima dei danni, infatti, si parla di oggetti rubati per una valore molto vicino ai duecentomila euro.

Sul posto sono giunti i carabinieri, dalla vicina caserma che si trova sul Lungomare, che stanno indagando per provare a risalire all’identità dei cinque ladri, grazie anche all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza presenti lungo il viale, in particolare si stanno studiando le riprese delle telecamere a circuito chiuso del negozio, che sono piazzate proprio a ridosso dell’entrata.

Un furto vero e proprio, dunque, studiato nei minimi particolari, nella quale è stato scelto il momento più opportuno per entrare in azione, frutto evidentemente di appostamenti fatti dai ladri nei giorni precedenti, che hanno studiato le abitudini del negoziante e tenuto presente che nella via, in questo particolare periodo dell’anno, non sono presenti turisti come in piena estate.

Le indagini dei carabinieri, con gli opportuni sopralluoghi proseguiranno anche nei prossimi giorni, per provare a dare un volto ai cinque componenti della banda che, viste le modalità con cui hanno operato il colpo, potrebbero essere dei ladri professionisti arrivati da fuori città, che non hanno avuto problemi a rapinare un negozio in pieno giorno e in centro città. —

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