Aggredito da una baby gang a Sottomarina: «Io, accerchiato dal branco. Poi insulti e sputi»
Insulti e sputi sull’auto, il branco contro Matteo Tonello, ideatore del gruppo Facebook “Tutta la Romea minuto per minuto”.
Il brutto episodio è successo sabato sera, 7 dicembre, poco dopo le 22.30 all’incrocio della chiesa di San Martino, mentre l’uomo era fermo per il semaforo rosso. Protagonisti una decina di ragazzini tra i 12 e i 15 anni.
Cosa è successo?
«Ho voluto denunciare subito quanto mi era successo perché è una vergogna e tutti devono sapere. In particolare i genitori di questi ragazzini. Erano da poco passare le 22.30 e sono uscito un attimo di casa per raggiungere la farmacia di turno per prendere dei medicinali perché sono ammalato. Dieci minuti in tutto. Dieci minuti in cui sono stato spettatore di una delle scene più brutte che potessi immaginare. Ero fermo al semaforo davanti la chiesa di San Martino e mi sono ritrovato l’auto accerchiata da una decina di ragazzini, tra i 12 e i 15 anni al massimo, tutti a bordo di bici Xp. Avevo il finestrino leggermente aperto e ho iniziato a sentire che mi prendevano in giro. Ho 45 anni e sentire uno sbarbatello che si rivolge a un adulto in quel modo mi ha subito infastidito e ho detto di alzare i tacchi e andare via».
A quel punto se ne sono andati?
«Decisamente no. Anzi hanno iniziato a urlarmi qualsiasi tipo di offesa, anche pesante. Più di qualcuno di loro ha iniziato a girarmi intorno l’auto e a sputarci contro. Il più piccolo non aveva più di 12 anni. Una scena inverosimile. Purtroppo nella concitazione del momento, ho estratto il cellulare ma non sono riuscito a fare il video… Un peccato perché avrei proprio voluto che si conoscesse per filo e per segno cosa hanno detto e cosa hanno fatto. Per fortuna non sono sceso dall’auto perché se lo facevo di certo sarebbe volata qualche sberla e mi sarei rovinato trattandosi di minori. Ma la tentazione era alta. Ho anch’io un figlio di 15 anni e sono stato giovane. Capisco le bravate, ma qua siamo oltre ogni decenza. Mai mi sarei sognato da piccolo di rivolgermi così a un adulto o di sputare contro l’auto. Il rispetto e l’educazione prima di tutto».
Cosa ha pensato in quei pochi minuti?
«Ho subito pensato se al posto mio ci fosse stata una signora da sola in auto o un altro ragazzino che magari rientrava tranquillo a casa. Essere attorniati dal branco fa paura. Come sarebbe finita in un altro contesto? Per carità a 12-13 anni magari non arrivano a azioni criminose gravi, come vediamo nei film, ma se lasciamo che il branco agisca indisturbato a quest’età, fra qualche anno di cosa saranno capaci? Subito dopo il mio pensiero è andato ai genitori di quei ragazzini. Intanto mi chiedo a quell’ora dodicenni e tredicenni cosa ci facessero in giro da soli… e mi chiedo a casa cosa venga insegnato. Qualcuno di vista credo anche di conoscerlo e conosco anche i genitori. Persone che vanno in giro in piazza ben vestiti e molto curati… Forse dovrebbero concentrarsi più su qualcos’altro».
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