Zone di ristoro per pranzi al sacco

Saranno individuate delle aree dove poter mangiare un panino
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 04.10.2014.- Turismo San Marco, Pic-nic Piazza San Marco, Turismo Ponte di Rialto.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 04.10.2014.- Turismo San Marco, Pic-nic Piazza San Marco, Turismo Ponte di Rialto.

VENEZIA. Aree di ristoro destinate ai quei turisti che, soprattutto a pranzo, preferiscono un veloce panino al ristorante. Campi dedicati al pranzo al sacco, per evitare le scene alle quali i veneziani sono abituati da anni in Piazza San Marco: famiglie sedute per terra, a due passi dalla Basilica, o sotto i portici delle Procuratie Vecchie a preparare panini con le buste di affettato. A San Marco non si può fare, ma molti turisti non solo non lo sanno, ma sono privi di alternative. Ecco perché tra le azioni decise dal Comune c’è anche l’individuazione di una decina di aree nelle quali ci si potrà fermare a mangiare un panino. «Saranno aree attrezzate, ombreggiate e con i bagni», dice l’assessore Mar, «perché dal momento che le facciamo dobbiamo farle bene».

Una mappa definita dei luoghi ancora non c’è ma tra i nomi che circolano ci sono quelli di campo Sant’Angelo, campo della Bragora e campo San Francesco della Vigna. «Gli spazi saranno dislocati in tutta la città». Sarà importante individuarli, e altrettanto importante sarà far conoscere ai turisti che esistono. Per questo si sta ragionando su mappe da distribuire che, oltre a indicare il campo nel quale si potrà mangiare al sacco, spieghino anche quale linea di vaporetto prendere per raggiungerlo e a quale imbarcadero scendere. Sarà un modo - secondo le intenzioni del Comune - non sono di ripristinare il decoro nell’area marciana, ma anche di spostare turisti in zone meno conosciute della città. «Sarà realizzata anche un’app, così le aree saranno individuabili direttamente dal telefonino», aggiunge Mar.

L’apertura delle prime aree è prevista entro la fine dell’anno e forse - se si farà in tempo - entro la fine dell’estate, anche se certo in pochi mesi, e con solo poche aree sosta attive, non potranno essere preparate le mappe e attivata l’applicazione per smartphone o tablet. A indicare ai turisti la calle giusta da imboccare potranno essere però i vigili urbani stagionali che saranno assunti con compiti di polizia turistica: dovranno spiegare ai turisti cosa è permesso e cosa no, e redarguirli in caso di comportamento scorretti. (f.fur.)

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