Zaia: «Ridurremo i pedaggi della Pedemontana»

Il presidente del Veneto alla conferenza stampa di fine anno annuncia che il 30 dicembre saranno presentati tutti i dettagli del piano per abbattere i pedaggi. Ecco cosa sappiamo finora. 

Annalisa Girardi, Laura Berlinghieri
Luca Zaia alla conferenza stampa di fine anno
Luca Zaia alla conferenza stampa di fine anno

Il presidente del Veneto Luca Zaia, in conferenza stampa di fine anno con i giornalisti, a palazzo Balbi, annuncia che il prossimo 30 dicembre saranno presentati tutti i dettagli del piano per abbattere i pedaggi della Superstrada Pedemontana veneta per il traffico locale. Un annuncio che segue a quello fatto in Consiglio regionale, quando il governatore aveva parlato di una “importante delibera per abbattere i costi dei pedaggi”, che era in fase di discussione con il concessionario. 

«La Pedemontana dà soddisfazioni rispetto al traffico, siamo al di sopra delle aspettative ad esempio sul traffico pesante. Un impegno che ci eravamo presi con i cittadini lo presenteremo il 30 dicembre: è un progetto ambizioso per premiare in maniera vigorosa tutto il traffico locale. Per ora dico solo che non servirà fare domanda, si sfrutterà il Telepass. Annunceremo percentuali, chilometraggi e tutto il resto il 30 dicembre, perché stiamo ancora cercando di far quadrare tutti i conti». E ancora: “Ad avvantaggiarsi sarà tutto il traffico che entra ed esce in alcune determinate tratte e con determinati chilometri. Vale per tutti, anche quelli che non sono in Veneto ma faranno il programma di scontistica”. 

Il piano per ridurre i pedaggi della Pedemontana

Insomma, per ora è solo un annuncio, non si sanno ancora i dettagli. La misura non è chiusa, il governatore e la vicepresidente Elisa De Berti – è lei che ha la delega alle Infrastrutture e i Trasporti – stanno limando gli ultimi particolari. Bisogna far quadrare i conti, ha spiegato Zaia, e non è semplicissimo. 

"Stiamo lavorando alle ultime cifre", bisogna "capire quanto traffico e quanto pesa quello che vogliamo fare", perché "non è semplice e, se sbagliamo il colpo, qualche acciacco ce lo facciamo", ha precisato Zaia. Il rischio è quello di incidere troppo pesantemente sulle entrate nelle casse regionali, che dipendono appunto dai pedaggi, allargando così il gap con le uscite per il canone. Il buco causato dalla Pedemontana, del resto, è stato uno dei principali argomenti su cui si sono concentrati gli attacchi delle opposizioni nell’ultima sessione di bilancio. L’intervento da fare è chirurgico. 

La volontà di intervenire, però, c’è. Si tratta di un impegno preso con i cittadini, appunto. La riduzione del pedaggio, comunque, non è l’unica questione su cui sta lavorando la giunta. 

La giunta al lavoro per aumentare i limiti di velocità

Il presidente della Regione ha anche annunciato di essere al lavoro per aumentare il limite di velocità, portandolo dall’attuale 110 a 130, il tetto fissato per le autostrade. Del resto, l’infrastruttura era stata inizialmente progettata per essere un’autostrada. I successivi interventi per ridurne l’impatto ambientale – che hanno ad esempio portato alla diminuzione dell’ampiezza della carreggiata – hanno costretto a rivedere i piani, facendola diventare una superstrada a pagamento. 

"Questa è un'arteria nata come autostrada non a pagamento – ha ricordato Zaia - "che la grande lotta ambientalista (che ha ridotto lo spazio per le corsie di un metro e mezzo per ogni senso di marcia, e imposto curve più dolci) ha reso superstrada a pagamento con limite a 110". 

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