Luca Zaia sul fenomeno baby gang: «Daspo anche ai minorenni»
Il governatore Luca Zaia sul fenomeno del bullismo e delle baby gang in Veneto: «E’ necessario agire con fermezza.I bulli di oggi saranno i fuorilegge di domani Non avere timore di applicare Daspo e istituire zone rosse»

«Ci sono motivi e preoccupazioni sufficienti per pensare a strategie utili a mettere fine a gravi situazioni e comportamenti che vedono protagonisti anche alcuni giovani e giovanissimi. Fatti che non sono accettabili e che possono rappresentare i prodromi di fenomeni di illegalità peggiori. In particolare il diffondersi delle baby gang e di un bullismo spesso violento vanno contenuti con fermezza. Crescono in fretta, anche nel crimine: i bulli di oggi rischiano di diventare i fuorilegge di domani. A fronte della cronaca di ogni giorno penso non si debba temere di applicare, quando necessario, il Daspo anche a minorenni e incentivare, a fronte della necessità di garantire maggiore sicurezza, l’istituzione di zone rosse».
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprime preoccupazione per il crescente coinvolgimento di giovani in atti di cronaca nera.
«I bulli di oggi rischiano di diventare i fuorilegge di domani», ha affermato Zaia, sottolineando che il fenomeno delle baby gang e del bullismo violento deve essere affrontato con fermezza.
E conclude: «a fronte di un simile ritmo di coinvolgimento di giovani in questi fatti, che è necessario applicare quella severità che aiuti i protagonisti a comprenderne la portata, ricorrendo agli strumenti già previsti dal nostro ordinamento. Come il daspo, ad esempio che, nato per le manifestazioni sportive, può essere inflitto a chi ha più di quattordici anni, non rappresenta una condanna ma è una misura preventiva».
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